Baghdad, 20 ago. (TMNews) – Le violenze in Iraq nel mese del digiuno musulmano sono costate la vita a 409 persone e quasi mille sono state ferite, secondo un bilancio stilato dalla France Presse sull
Baghdad, 20 ago. (TMNews) – Le violenze in Iraq nel mese del digiuno musulmano sono costate la vita a 409 persone e quasi mille sono state ferite, secondo un bilancio stilato dalla France Presse sulla base di fonti ospedaliere e della sicurezza.
L’Iraq ha conosciuto due giornate particolarmente sanguinose: il 23 luglio, quando 113 persone sono state uccise in una serie di attentati in tutto il paese; il 16 agosto quando un’altra ondata di attentati ha ucciso 82 persone. In Iraq il Ramadan, il mese sacro per gli islamici durante il quale i fedeli sono tenuti a non mangiare, bere, fumare o avere relazioni sessuali dall’alba al tramonto.
“I terroristi sono più inclini a compiere attentati suicidi durante il Ramadan perché è un periodo dell’anno durante il quale il martirio e il sacrificio hanno una risonanza particolare”, spiega John Drake, esperto di sicurezza.
(fonte afp)