Rimini, 21 ago. (TMNews) – C’è un “disegno” preciso, addirittura uno “schieramento politico-mediatico” portato avanti da Grillo, Di Pietro e Il Fatto quotidiano, che “punta alla destabilizzazione de
Rimini, 21 ago. (TMNews) – C’è un “disegno” preciso, addirittura uno “schieramento politico-mediatico” portato avanti da Grillo, Di Pietro e Il Fatto quotidiano, che “punta alla destabilizzazione del sistema politico italiano” e, ancora più grave, ha “l’obiettivo di utilizzare i processi in corso” per “abbattere Napolitano e Monti”. E’ l’opinione di Luciano Violante, ex presidente della Camera, che ha anticipato su “Il Sussidiario” il suo intervento al Meeting di Cl a Rimini.
Sulla vicenda delle intercettazioni illegittime al Capo dello stato ritengo, secondo Violante il ricorso del Colle alla Corte costituzionale era “doveroso”. “Il presidente Napolitano – ha spiegato il responsabile delle riforme del Pd – ha voluto preservare le garanzie del Quirinale per il proprio successore, lasciando che sia la Consulta a esprimersi in merito. Nel momento in cui la procura di Palermo ha intercettato accidentalmente il presidente della Repubblica, ottenendo tra l’altro una prova irrilevante, oltre che illegittima, avrebbe dovuto procedere alla sua distruzione. Scegliere la via ordinaria, come se si trattasse di una prova legittima costituisce un abuso. La Costituzione, come tutti sanno, prevede infatti delle prerogative precise per il Capo dello stato”.