Roma, 23 ago. (TMNews) – E’ stato ucciso sul lungomare (e non sulla spiaggia, come inizialmente si pensava) Gaetano Marino, 48 anni, esponente camorrista, fratello di uno dei boss storici del clan
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Roma, 23 ago. (TMNews) – E’ stato ucciso sul lungomare (e non sulla spiaggia, come inizialmente si pensava) Gaetano Marino, 48 anni, esponente camorrista, fratello di uno dei boss storici del clan degli Scissionisti (Gennaro Marino), freddato questo pomeriggio con numerosi colpi di pistola a Terracina.

Il fratello di Gaetano, Gennaro, era uno dei capi degli Scissionisti all’epoca della faida con i Di Lauro, che produsse decine di morti. Gaetano Marino (detto McKay o ‘moncherino’ per le protesi ad entrambe le mani) invece aveva dei precedenti per droga, non per associazione di stampo camorristico. Lo scorso febbraio era finito sui giornali in un articolo di Roberto Saviano che denunciava la sua presenza tra il pubblico di una trasmissione andata in onda su Rai 2 mentre sua figlia cantava un brano a lui dedicato.

L’uomo era in vacanza a Terracina con la famiglia, è stato avvicinato sul lungomare Circe, di fronte lo stabilimento La Sirenella, da alcuni killer che gli hanno esploso numerosi colpi (almeno 5) di pistola semiautomatica per poi fuggire a bordo di un’autovettura.

La Questura di Latina fa sapere in una nota che sono in corso “attivissime indagini” da parte di personale del Commissariato della polizia di Terracina, della Squadra Mobile della Questura e della Polizia scientifica che sta effettuando i rilievi sul luogo dell’agguato.