Modena, 25 ago. (TMNews) – E’ stato incendiato davanti ai cancelli dello stabilimento della Maserati in via Divisione Acqui a Modena, il container del presidio della Fiom. Già in passato il punto
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Modena, 25 ago. (TMNews) – E’ stato incendiato davanti ai cancelli dello stabilimento della Maserati in via Divisione Acqui a Modena, il container del presidio della Fiom. Già in passato il punto informativo dei metalmeccanici era stato preso di mira da vandali, ma quello di questa notte è stato un vero e proprio raid vandalico, come ha spiegato il segretario della Fiom modenese, Cesare Pizzolla.

Per Pizzola si tratta di un “rigurgito di tendenze neofasciste” dal momento che sono state trovate in passato croci celtiche disegnate con una bomboletta spray. Il segretario Fiom si dice preoccupato “per il pericolo delle infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post terremoto, contro cui il nostro sindacato è in prima linea”.

“Voglio esprimere grande preoccupazione per questo grave gesto – ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani -. Auspico la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni perché sia respinto senza esitazioni ogni tentativo di intimidazione che turbi la legittima dialettica del confronto democratico”.

Si tratta, secondo il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, di “un atto gravissimo che fa seguito ad altri tentativi di denigrazione e intimidazione nei confronti di questa organizzazione sindacale”. “Quando si brucia un simbolo – ha aggiunto – non si colpisce solo quel simbolo e quel che rappresenta, si colpisce quel che di meglio esprime la democrazia e cioè la libertà di pensiero”.