Lavitola/ Pm Roma chiede proroga indagini e chiama Berlusconi
Accertamenti coordinati dall’aggiunto Francesco Caporale
Roma, 31 ott. (TMNews) – La Procura di Roma ha chiesto la proroga di indagini rispetto alla tranche dell’inchiesta sulla presunta estorsione subita da Silvio Berlusconi ad opera di Giampaolo Tarantini, dalla moglie Angelo Devenuto, dall’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola e da altre due persone. L’aggiunto Francesco Caporale e il pm Simona Marazza hanno anche chiesto all’ex premier di venire a testimoniare sulla vicenda. I fatti oggetto degli accertamenti sarebbero avvenuti nel periodo marzo-luglio dello scorso anno.
In particolare, i pm di piazzale Clodio si occupano di 500 mila euro dati da Berlusconi tramite di Lavitola a Tarantini. Quei fondi, ha detto lo stesso manager della sanità pugliese, che gli erano stati destinati per consentirgli di riprendere la sua attività imprenditoriale e non, tra l’altro, per indurlo a rendere una falsa testimonianza sul caso escort. Per Berlusconi era stata presentata nei mesi scorsi una memoria.