Lavitola/ Pm Roma chiamano Berlusconi a testimoniare
Atto istruttorio previsto sabato prossimo, 10 novembre
Roma, 8 nov. (TMNews) – Gli inquirenti della Procura di Roma hanno inviato a Silvio Berlusconi la richiesta di testimoniare nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta estorsione da lui subita ad opera di Giampaolo Tarantini, dall’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola e da altre tre persone. Secondo quanto si è appreso l’atto istruttorio è stato fissato per sabato prossimo, 10 novembre. L’ex premier – è spiegato nell’atto – sarà ascoltato nella veste di teste assistito, visto che è indagato a Bari in una tranche della vicenda.
Nei giorni scorsi, prima dell’invio formale della convocazione si sono registrati alcuni contatti informali tra il pm Simona Marazza, l’aggiunto Francesco Caporale e uno dei legali di Berlusconi, l’avvocato Nicolò Ghedini. A piazzale Clodio si ritiene fondamentale il passaggio della testimonianza di Berlusconi, quale persona offesa dalla condotta degli indagati.
Al centro dell’indagine ci sono i 500mila euro dati da Berlusconi per il tramite di Lavitola a Tarantini. Quei
fondi, ha detto lo stesso manager della sanità pugliese, gli
sono stati dati per consentirgli di riprendere la sua
attività imprenditoriale e non, tra l’altro, per indurlo a
rendere una falsa testimonianza sul cosiddetto ‘caso escort’. Nei mesi scorsi i legali di Berlusconi avevano presentato una memoria. Ma ai magistrati capitolini non basta.