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Crisi/ Torino, 2 manifestanti fermati, 1 poliziotto ferito
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Crisi/ Torino, 2 manifestanti fermati, 1 poliziotto ferito

Crisi/ Torino, 2 manifestanti fermati, 1 poliziotto ferito
Occupato anche dai no Tav Palazzo Cisterna


Torino, 14 nov. (TMNews)
– Mattinata di tensioni a Torino con due manifestanti fermati e un ferito tra le forze dell’ordine. È un primo bilancio del corteo degli studenti che si tenuto oggi in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity.

Secondo la ricostruzione della Questura, l’agente ferito è stato aggredito da un gruppo di antagonisti che non hanno partecipato al corteo ma si sono trovati in via Cavalli, all’altezza del cantiere del grattacielo Intesa Sanpaolo, obiettivo dei manifestanti. Il poliziotto è stato colpito con manici di piccone e con una mazza da baseball e ha riportato la rottura del casco. L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano dove si trova tuttora per le cure del caso.

E proprio davanti al cantiere del grattacielo di Intesa Sanpaolo si sono verificati momenti di tensione tra studenti e forze dell’ordine. Prima i manifestanti hanno fatto un blitz nel cantiere, vandalizzando i bagni chimici e le finestre del container, poi quando hanno realizzato che non avrebbero potuto dare la scalata al grattacielo in costruzione si sono diretti in via Cavalli. Qui le forze dell’ordine h anno respinto i manifestanti lanciando lacrimogeni, ma non sono mancati anche alcuni brevi momenti di scontro. Dopo l’intervento degli agenti in assetto antisommossa, sono state danneggiate alcune auto in sosta in via Cavalli, che è stata abbandonata dai manifestanti non prima di aver lasciato a terra cassonetti, bottiglie e altre masserizie.

Poco prima dal corteo si era staccato
un gruppo di studenti per fare irruzione nella sede provinciale
del ministero dell’Economia e delle finanze in corso Bolzano a
Torino. Qui tra lancio di petardi, fumogeni e uova, gli studenti
sono riusciti a portare via due scrivanie e alcuni faldoni dal
pianoterra dell’edificio e successivamente hanno accesso un falò
davanti al palazzo. Più avanti imbrattati anche i muri
dell’Agenzia delle entrate con la scritta in rosso “usurai e
strozzini” e con lancio di uova.

In migliaia tra studenti e alcuni insegnanti hanno sfilato poi ancora per le vie del centro di Torino. Nel frattempo un gruppo di un centinaio di persone a volto coperto armati di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione a Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino. Secondo la ricostruzione fatta dalla Provincia si è trattato di no Tav che hanno anche distrutto alcuni arredi negli uffici di via Maria Vittoria e issato sui balconi dell’edificio, al posto delle bandiere istituzionali, striscioni no Tav. “Un attacco pianificato, studiato a tavolino, un’intimidazione che ritengo gravissima”, ha commentato a caldo il presidente della Provincia Antonio Saitta.

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