Russia-Germania/ Merkel oggi da Putin per “dialogo critico”
Da parlamento tedesco mozione molto critica su politica Cremlino
Mosca, 16 nov. (TMNews) – Angela Merkel incontra oggi a Mosca Vladimir Putin, sulla scia di crescenti malumori tra i parlamentari della coalizione di governo tedesca, ma anche di una sempre più forte partnership economica tra Germania e Russia, che solo mercoledì ha visto l’apertura di un nuovo capitolo, con uno scambio di asset tra la tedesca BASF e la russa Gazprom. Alla ricerca di un equilibrio tra questi due aspetti delle relazioni russo-tedesche, alla vigilia dell’appuntamento moscovita il ministro degli Esteri Guido Westerwelle ha parlato di “dialogo critico aperto” con il Cremlino, assicurando che il capo del governo non intende nascondere “le divergenze di opinione” con Mosca, “nè pubblicamente nè nei corridoi”.
Il ministro si è detto preoccupato per il trattamento
riservato in Russia all’opposizione e, in generale, alle libertà fondamentali. Quindi, ha confermato il portavoce della cancelleria Steffen Seibert, “lo sviluppo politico interno della Russia” sarà nell’agenda dei colloqui tra la signora Merkel e il signor Putin. “Il silenzio è d’argento, ma parlare è d’oro”, commentava mercoledì Der Spiegel, esortando la Cancelliera a non fare troppi sconti al presidente russo.
La questione è diventata scottante per la politica tedesca. La settimana scorsa, i deputati dei partiti conservatore e liberale (Cdu/Csu e Fdp) al governo hanno esortato Merkel a impegnarsi a difesa della democrazia in Russia. E si sono detti “particolarmente” preoccupati per le misure adottate contro gli oppositori russi in una mozione parlamentare, preparata dal responsabile governativo per la Russia, Andreas Schockenhoff: lo stesso funzionario che aveva suscitato le ire del Cremlino ad ottobre con le sue critiche alla politica russa sulla Siria e per la condanna delle tre giovani esponenti del gruppo punk Pussy Riot. Schockenhoff sarà a Mosca oggi con Merkel, e questo minaccia il clima dei colloqui, dato che il governo russo ha lasciato chiaremente intendere che il consigliere non è più interlocutore gradito.