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M.O./ Negoziatore Israele: errore gravissimo uccidere Al Jabari
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M.O./ Negoziatore Israele: errore gravissimo uccidere Al Jabari

M.O./ Negoziatore Israele: errore gravissimo uccidere Al Jabari
Editoriale sul NYT di Gershon Baskin, negoziatore rilascio Shalit


Roma, 17 nov. (TMNews)
– Uccidere Ahmed al-Jabari è stato un “gravissimo ed irresponsabile errore strategico” da parte di Israele. Lo spiega in un lungo ed articolato editoriale sul New York Times uno dei negoziatori israeliani che, dopo anni di trattative proprio con l’uomo forte di Hamas, aveva ottenuto il rilascio del soldato Shalit.

“Sicuramente – scrive Gershon Baskin – Jabari non era un uomo di pace e rifiutava anche di avere contatti diretti con i leader israeliani”, ma con lui erano in corso attualmente importanti trattative ed esisteva “la possibilità di un’intesa per un cessate il fuoco” più a lungo termine. La bozza di accordo, che “Jabari avrebbe visto poche ore prima di essere ucciso (…) meritava di essere almeno testata”, sostiene con rimpianto Baskin.

“Invece, Jabari è morto, e con lui la possibilità di un cessate il fuoco a lungo termine. Israele ha compromesso le capacità dei negoziatori egiziani di mediare un cessate il fuoco a breve termine e, oltretutto, anche la tenuta dell’accordo di pace con l’Egitto è seriamente minacciata”.

Tutto questo “non era inevitabile e avrebbero dovuto prevalere dei ragionamenti più lucidi. L’uccisione di Jabari elimina dalla scena uno dei protagonisti più pragmatici del fronte di Hamas. Chi ne prenderà il posto? Non sono sicuro – conclude Baskin – che i leader militari e politici di Israele abbiano sufficiente riflettuto sulla risposta”.

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