Ilva/ Legali chiedono dissequestro impianti area a caldo
Per attuazione Aia, per azienda impossibile se sequestro in atto
Taranto, 20 nov. (TMNews) – I legali dell’Ilva di Taranto questa mattina hanno chiesto alla procura il dissequestro degli impianti dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico finiti sotto sigilli lo scorso 26 agosto.
L’istanza è finalizzata all’attuazione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Ilva sostiene da tempo che la permanenza del sequestro rende impossibile la realizzazione di un piano di investimenti e di costi per adeguare gli impianti all’Aia rivista di recente dalla commissione incaricata dal ministro Clini. La procura ionica entro 24 ore esprimerà un parere sull’istanza. In caso di rigetto la richiesta giungerà sul tavolo del gip Patrizia Todisco.
L’istanza presentata dai legali di Ilva, di circa 24 pagine, è corredata da alcune perizie redatte dai professori Paolo Boffetta e Carlo La Vecchia. Si tratta delle perizie cui più volte nei giorni scorsi ha fatto riferimento il presidente di Ilva Bruno Ferrante, dalle quali emergerebbe una realtà ambientale a Taranto diversa da quella raccontata dalle perizie richieste dal gip durante l’incidente probatorio.