Cultura/Fornero:Da Riforma nessun timore per occupazione settore
Puntiamo a rapporti di lavoro flessibili e di qualità
Torino, 20 nov. (TMNews) – “Bisogna guardare alla cultura come settore che può dare occupazione. C’è’ però qualcosa da rivedere, perché l’offerta formativa non è tarata sulla domanda. Forse c’è’ stato un eccesso di offerta da parte delle diverse università’. Bisogna ripensarla in termini di qualità”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenendo in video conferenza al workshop ‘Beni culturali e imprese’ promosso dalla Consulta di Torino per la valorizzazione dei beni artistici e culturali.
“Qualità e professionalità nel mondo della cultura sono il presupposto per una occupazione che dia un maggiore contributo alla produttività complessiva” ha proseguito Fornero, sottolineando “abbiamo assistito ad un aumento di occupazione nel settore dell’arte e della cultura. E’ un aumento che si è molto avvantaggiato da quella flessibilità che ha caratterizzato il nostro mercato del lavoro”.
“Noi non abbiamo voluto ridurre questa flessibilità con la riforma del mercato del lavoro – ha ribadito il ministro – E quindi anche nel settore della cultura non credo ci possano essere timori di contrazione di occupazione dopo la riforma. Al contrario la riforma punta su rapporti di lavoro di qualità, professionalità e produttivita’ più elevata” ha concluso.