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Ue/ Bilancio, Monti critica Berlusconi per negoziato del 2005
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Ue/ Bilancio, Monti critica Berlusconi per negoziato del 2005

Ue/ Bilancio, Monti critica Berlusconi per negoziato del 2005
Suo governo aggravò tendenza a rendere Italia contribuente netto


Bruxelles, 23 nov. (TMNews)
– Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha ribadito che la situazione penalizzante in cui si trova oggi l’Italia nel quadro del bilancio Ue (il Paese paga più di quanto riceva dai fondi comunitari e contribuisce al meccanismo di ‘sconto’ di paesi ben più prosperi: Gran Bretagna, Germania Svezia, Olanda e Austria) è il lascito di uno dei governi del suo predecessore, Silvio Berlusconi, che nel 2005 negoziò male il precedente quadro finanziario pluriennale per il periodo 2007-2013. Il premier ne ha parlato durante la sua conferenza stampa al termine del vertice Ue sul prossimo bilancio pluriennale 2012-2020, conclusosi senza un accordo, almeno per ora.

Pur senza mai nominare Berlusconi, Monti ha ricordato che “negli ultimi 10 anni l’Italia è stata sempre più un contribuente netto al bilancio Ue, una tendenza che si è intensamente aggravata con il risultato dei negoziati del 2005″. A causa delle decisioni accettate dal governo allora in carica, ha sottolineato il premier, nel 2011 siamo stati il terzo contribuente netto in termini assoluti e il primo in termini di relativi (ovvero tenendo conto dell’indice di prosperità, Pil per abitante, ndr) fra i Ventisette, con un saldo negativo di 5,9 miliardi di euro”. Nel 2004-2005 il quadro pluriennale di bilancio 2007-2014 fu negoziato prima dal governo Berlusconi II e poi, a partire dall’aprile 2005, dal governo Berlusconi III, che approvò l’accordo finale nel dicembre dello stesso anno.

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