Sanità/ Siena, morì per uno scambio di tubi: dieci condanne
Giudice: l’impianto fu anche manomesso per nascondere errore.
Firenze , 24 nov. (TMNews) – Protossido di azoto invece dell’ossigeno: Alfiero Barbi morì così, per uno scambio di tubi in sala operatoria, il 28 febbraio 2007. Cinque anni e mezzo dopo è arrivata la condanna per dieci persone, coinvolte in questo caso di omicidio colposo, avvenuto al policlinico delle Scotte.
Barbi era un pensionato di 72 anni. In sala angiografica, è stato accertato dalla magistratura, ci fu uno scambio di tubi dei gas medicali, durante l’installazione dell’impianto, successivamente manomesso per nascondere l’errore. Per 10 imputati condanna tra i 2 anni e 8 mesi ed 1 anno. In 6 per omicidio colposo e altri reati, gli altri 4 per reati in relazione.
Alla pena più severa, senza sospensione della pena, sono stati condannati per omicidio colposo e falso in certificazione Domenico Matera e Vito Cassano, rispettivamente titolare e secondo tecnico di Ossitalia che curava l’installazione e il montaggio dell’impianto.