Tv/ Chiara vincitrice di X Factor: scartata un anno fa ai provini
A Vanity Fair: non volevo neanche presentarmi, ero stufa
Roma, 11 dic. (TMNews) – Chiara Galiazzo, la vincitrice di questa edizione di “X Factor” ha svelato a Vanity Fair, nel numero in edicola domani, che in passato era stata scartata ai provini. “Quest’anno ho preso il numero e sono andata a casa. Non volevo neanche presentarmi, ero stufa di prenderla nel sedere. Perché non era la prima volta che tentavo: nel 2008 mi avevano scartato ad Amici, e l’anno scorso mi hanno bocciato anche ai casting di X Factor. Ma da casa mi dicevano: Vai, al massimo ti dicono di no, tanto sei abituata”. Alla fine sono andata, ed eccomi qui”.
La 26enne all’ultima sfida del talent musicale ha battuto Ics al televoto per 718 mila a 244, il suo inedito firmato Eros Ramazzotti, “Due respiri”, è subito volato in testa alla classifica di iTunes e ha vinto un contratto discografico da trecentomila euro. “Essere presi a un talent è soprattutto una questione di fortuna” ha dichiarato, raccontando che un anno fa a i provini aveva cantato “Sittin’ On the Dock Of the Bay, di Otis Redding: “Sono andata in pantaloni e maglione, magari non li ho colpiti” ha detto. “Sognavo questa possibilità da tutta la vita. Infatti so già che adesso andrò in depressione: passare da essere seguita giorno e notte al nulla mi dà tristezza. Avrei voluto che X Factor durasse un anno”.
Nel suo futuro il talento di “X Factor vede” “una cantante che dice cose intelligenti con una bella musica sotto. I miei cantanti cult? Mina su tutti. Antony and the Johnsons, Florence and the Machine, Lady Gaga”. E dalle pagine di Vanity Fair Mina le ha dato il benvenuto ufficiale nel mondo della canzone: “Chiara, la tua freschezza, il tuo candore, la tua classe, la tua inconsapevolezza ti porteranno lontano. Hai un’aura, una presenza scenica preterintenzionalmente potente. Grande dono. È una durlindana naturale che ti mette subito tra coloro che non hanno bisogno di fare i salti mortali per “esserci”. Ti ho riconosciuto subito, già ai primi test. Non è merito mio, ma tuo. Io sapevo che avresti vinto. Tu no”.
