Fratelli d’Italia presenta simbolo: Pronti a candidare i 2 marò
Meloni: No condannati primo grado in lista, primarie parlamentari
Roma, 21 dic. (TMNews) – Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale, il nuovo soggetto politico lanciato da Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni è pronto a candidare alle Politiche i due marò italiani attualmente detenuti in India. Lo ha reso noto l’ormai ex coordinatore del Pdl, presentando il simbolo del partito in una conferenza stampa nella galleria Alberto Sordi a Roma. “Metto a disposizione i nostri migliori posti per i due marò, devono rientrare per svolgere un ruolo parlamentare”, ha assicurato.
Il simbolo, mostrato alla stampa alla presenza dei parlamentari che hanno aderito al nuovo contenitore (da Massimo Corsaro a Fabio Rampelli, fino a Giuseppe Cossiga), presenta la scritta ‘Fratelli d’Italia’, un nodo tricolore, mentre in basso il ‘sottotitolo’ è ‘Centrodestra nazionale’. Nel complesso ricorda quello di Alleanza nazionale.
La linea politica prova a chiarirla Meloni: “Qualcosa non ha funzionato nel Pdl, per questo diamo vita a un soggetto di centrodestra, che avrà al centro la meritocrazia. Ci mettiamo in gioco, saremmo tornati senza problemi in Parlamento, ma non facciamo politica per mantenere la poltrona. Saremo alleati di Berlusconi, che sarà capo della coalizione, se non farà la scelta di sostenere Monti”. Anche se, ribadisce, meglio sarebbe stato se il Cavaliere non si fosse ricandidato: “Sarebbe bello”. L’ex ministro della Gioventù ha promesso inoltre che non saranno candidati i condannati, anche in primo grado, e che per scegliere i parlamentari si ricorrerà allo strumento delle primarie.
Crosetto ha voluto ricordare i rischi dell’addio al Pdl, poi ha ribadito tutti i rischi di portare avanti una campagna elettorale fuori dal partito di via dell’Umiltà: “Riconosceteci la dignità della scelta”. Fratelli d’Italia spiegherà la propria visione dell’Europa e le ricette per superare la crisi, guardando “più che alle tre o quattro grandi banche alle piccole e medie imprese”. “Sarà una fusione tra culture molto diverse”, ha aggiunto, per poi rilanciare: “Diremo che le primarie si faranno con le Politiche e che il leader del futuro sarà quello che prenderà più voti tra i partiti alleati”.