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#Pdl/Si stringe su liste,riffa esclusi.E Cav dà del matto a Monti
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#Pdl/Si stringe su liste,riffa esclusi.E Cav dà del matto a Monti

#Pdl/Si stringe su liste,riffa esclusi.E Cav dà del matto a Monti
Tra ‘volti nuovi’ una famosa Pr. Alfano forse capolista solo Sud


Roma, 16 gen. (TMNews)
– Non è così di solito. Ma nel caso delle liste dei candidati Pdl, a suscitare cuoriosità non sono tanto i cosiddetti ‘nomi nuovi’, quanto piuttosto quelli degli esclusi. Che, peraltro, con ogni probabilità, saranno anche gli ultimi a sapere che il ‘big bang ha detto stop’. A palazzo Grazioli, d’altra parte, è in corso una specie di riunione permanente di (pochi) fedelissimi che hanno in mano le sorti dei (tanti) in attesa di notizie. Anche oggi da Silvio Berlusconi si sono ritrovati Denis Verdini, Angelino Alfano, Gianni Letta e i capigruppo uscenti. Le liste potrebbero rimanere ballerine fino all’ultimo minuto utile, dunque week end compreso. Ma senza dubbio hanno cominciato a prendere forma.

Il Cavaliere – a meno di cambi di programma dell’ultima ora – dovrebbe essere capolista al Senato in quasi tutte le Regioni, di sicuro in quelle determinanti, come Lombardia, Campania o Sicilia. Mentre si va componendo il quadro delle liste per la Camera. Al momento – secondo quanto viene riferito – Angelino Alfano, sebbene sia il segretario del partito e nonostante Berlusconi ne abbia ufficializzato la candidatura a premier, non dovrebbe essere il numero uno in tutte le circoscrizioni. Anzi, pare che potrebbe esserlo solo nelle regioni del Sud e forse nemmeno tutte giacché in Puglia ‘pesa’ il nome di Raffaele Fitto.

A palazzo Grazioli si è infatti ragionato sullo scarso appeal che l’ex Guaradsigilli potrebbe avere nelle regioni del Nord. In particolare, infatti, a guidare la lista Lombardia 1 dovrebbe essere Maurizio Lupi (seguito dall’ex sottosegretario Luigi Casero), in Lombardia 2 il podio spetterebbe a Mariastella Gelmini mentre in Lombardia 3 la testa di serie sarebbe Daniela Santanché. Potrebbe invece essere al primo posto in Emilia Romagna l’ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla.

Tra le deroghe che sono state concesse c’è quella per Paolo Romani, che sarà candidato al Senato in Lombardia (dove dovrebbe trovare posto anche Valentina Aprea), oltre che quelle per gli attuali capigruppo e per quasi tutti i componenti pidiellini dell’ultimo governo Berlusconi, con l’eccezione, pare, di Claudio Scajola, causa ‘casa a sua insaputa’. Altra deroga, ma in Sicilia 2, dovrebbe essere concessa all’ex ministro Antonio Martino.

Circolano, come sempre in questi casi, anche i nomi di potenziali new entry. Per esempio, quello della giornalista sportiva Rai Paola Ferrari. Ma la categoria potrebbe essere rappresentata anche da Maria Giovanna Maglie, che si sarebbe proposta, oltre che dall’attuale direttore del Tg4, Giovanni Toti. Altro nome che circola è quello di una celebre ‘regina’ delle pubbliche relazioni.

Tra una riunione e l’altra – non c’è da dubitarne – il Cavaliere trova anche il tempo di continuare a inondare radio e tv di interviste. Non solo per ripetere il refrein del voto utile e della necessità di riformare il Paese, ma anche per assestare l’ennesimo colpo a Mario Monti. Ora dice di voler abbassare le tasse? “O pensa che gli italiani siano matti o – ha sottolineato a radio Anch’io – c’è in giro un matto che pensa di essere Monti”.

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