Elezioni/ Berlusconi: Cosentino ancora sub iudice,Dell’Utri fuori
Non è vero che Nicola porta un milione di voti. Scajola generoso
Roma, 20 gen. (TMNews) – Non c’è ancora una parola definitiva del Pdl sulla candidatura di Nicola Cosentino alle prossime elezioni. Lo ha spiegato Silvio Berlusconi all’Intervista di Maria Latella su SkyTg24. “Cosentino – ha detto – è ancora sub iudice, stiamo aspettando”. Mentre la non ricandidatura di Marcello Dell’Utri è certa.
“Abbiamo chiesto anche a Cosentino – ha detto il Cavaliere – di fare lo stesso atto di generosità anche se nel fare queste richieste ci sentiamo male perché si tratta di persone che stimiamo e che sono ingiustamente perseguitate dai giudici. Sono persone a posto: Dell’Utri è una persona straordinaria, ha bellissima famiglia, è un uomo di grande cultura, ha quattro figli, è un cattolico praticante. Cosentino è un imprenditore che è stato accusato di avere chiesto un sostegno a un’associazione mafiosa invece lui non è mai stato in campo per le elezioni singolarmente, ma sempre nel listino. Io ho letto tutte le carte, su Cosentino non c’è nulla”.
Quindi, ha sottolineato, “Dell’Utri e Scajola non saranno ricandidati e probabilmente neanche Papa e Milanese” mentre “di Cosentino non posso escludere la ricandidatura. Il ritorno negativo sull’elettorato, su quello che i giornali farebbero con questa candidatura, ci porterebbe un danno molto più elevato. Non è vero che Cosentino porta un milione di voti”. Quanto a Scajola, il Cavaliere ha detto: “E’ stato lui a volersi sottrarre al giudizio del comitato, dunque è stata una sua scelta generosa quella di non ricandidarsi”.