Turchia/ Oggi voto legge su uso lingua curda in tribunale
Approvazione passo importante in processo di pace minoranza

Istanbul, 23 gen. (TMNews) – Il parlamento turco si riunisce
oggi per discutere e votare la legge che consentirà agli
imputati di difendersi in tribunale nella propria lingua madre.
Il provvedimento vale soprattutto per la minoranza curda, la più
numerosa di quelle presenti in Turchia, nonché quella che ha
anche maggiori problemi con la giustizia e che è al centro di
profonde tensioni, su vari fronti.

La legge è già passata in consiglio dei ministri alla fine dell’anno scorso, sulla scia della clamorosa protesta organizzata dai carcerati della minoranza. Da settembre a novembre 2012, infatti, oltre 700 detenuti curdi hanno dichiarato uno sciopero della fame ad oltranza per chiedere un miglioramento delle condizioni di detenzione non solo per loro, ma anche per Abdullah Ocalan, fondatore dell’organizzazione separatista del Partito dei Lavoratori del Kurdistan e capo spirituale indiscusso dei curdi di Turchia.

Per consentire la difesa in lingua madre sono stati cambiati alcuni articoli del codice di procedura penale. La votazione arriva anche a due mesi dalla ripresa dei negoziati di pace portati avanti dai servizi segreti turchi e da Ocalan, che dal 1999 è rinchiuso nel carcere di massima sicurezza sull’Isola di Imrali, dove di recente ha iniziato a ricevere le visite anche di deputati del Bdp, il Partito curdo per la Democrazia e la Pace.