Inchiesta bus/ Sono sei gli indagati da pm Roma
Avviate le rogatorie in Svizzera per conti in nero
Roma, 26 gen. (TMNews) – Gli inquirenti della Procura della Capitale stanno avviando una rogatoria in Svizzera per chiarire i movimenti di fondi usati per la presunta tangente destinata all’acquisto di 45 filobus. I conti che saranno oggetto delle verifiche dei militari della Guardia di finanza, nucleo speciale di polizia valutaria, sono oggetto di accertamento dopo le dichiarazioni dell’imprenditore Edoardo D’Incà Levis e dell’ex ad di Breda Menarini, Roberto Ceraudo. Nell’inchiesta del pm Paolo Ielo sono coinvolte sei persone: oltre a Riccardo Mancini, Ceraudo e D’Incà Levis, anche Lorenzo Borgogni, ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica, l’ex consulente esterno del colosso, Lorenzo Cola, e il commercialista Marco Iannilli.