Mps/ Procura scava su acquisto Antonveneta e gestione Mussari
Ribadito in una nota il silenzio assoluto degli inquirenti
Firenze , 30 gen. (TMNews) – La Procura di Siena ‘blinda’ l’inchiesta sull’acquisto di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena. Sull’operazione, avvenuta nel 2007, le sole notizie certe restano quelle comunicate apertamente dagli inquirenti (in particolare dalla Guardia di Finanza), nel maggio del 2012, quando furono effettuati vari sequestri, nelle sedi della banca, della Fondazione, del Comune, della Provincia e di alcune abitazioni e studi professionali privati. Un’unica certezza: si cerca di fare luce sul prezzo pagato dal Monte per Antonveneta: 10,137 miliardi di euro a fronte di un valore patrimoniale di circa 2,3, e circa tre miliardi e mezzo in più di quanto era stata pagata, poche settimane prima, dal Banco di Santander.
Nel frattempo, tante le indiscrezioni e le supposizioni sugli sviluppi dell’inchiesta. Ma con un cartello apposto in Procura e una nota ufficiale oggi, il procuratore capo di Siena, Tito Salerno ha ribadito quel che si sapeva già, e cioè che è “indagato solo il precedente management” e che, data la delicatezza degli interessi in gioco, nulla di ufficioso trapelerà, almeno per volontà dei magistrati. La banca è sul registro degli indagati, per pura responsabilità amministrativa, “oggettiva”, si direbbe in linguaggio calcistico. Al contrario, la dirigenza attuale ha fatto capire che l’istituto si ritiene semmai parte lesa.