Tunisia/Jebali ci riprova,nuove consultazioni per governo tecnico
Premier vedrà capi partiti dalle 16, Ennahda contraria
Tunisi, 18 feb. (TMNews) – Il primo ministro tunisino Hamadi Jebali riprende oggi le consultazioni con i partiti per tentare di formare un governo di tecnici e uscire dalla profonda crisi che ha investito la Tunisia dopo l’uccisione del capo dell’opposizione laica Shokri Belaid. Il partito islamico al potere, Ennahda, di cui Jebali è segretario, ha ribadito la sua contrarietà.
Il premier vedrà i capi dei partiti a partire dalle 16, dopo avere rinviato sine die l’annuncio della composizione del nuovo governo e minacciato di dimettersi in caso di fallimento.
Ennahda, che controlla 89 dei 217 deputati dell’Assemblea nazionale costituente, ha nel frattempo ribadito “la legittimità” del governo politico uscito dalle elezioni del 23 ottobre 2011. “Il Consiglio considera che l’iniziativa di un governo di tecnocrati non corrisponda alle necessità del periodo attuale”, ha affermato il partito in un comunicato, aggiungendo che Jebali deve rimanere primo ministro di un governo che unisca personalità politiche a tecnocrati per uscire dalla crisi, la più grave dalla rivoluzione del gennaio 2011 che ha cacciato Zine El Abidine Ben Ali.
“Hamadi Jebali non si dimetterà. Resterà a capo del governo e segretario generale del partito”, ha dichiarato il capo di Ennahda, Rached Ghannouchi, all’emittente radiofonica Shems-Fm. Ben più dure erano state le sue parole durante la grande manifestazione che si è svolta sabato a Tunisi, quando Ghannouchi aveva parlato di “golpe contro il governo eletto”.
(fonte Afp)