Ifil-Exor/ Gabetti: No a onta condanna estranea a mio operato
Non posso accettare di concludere così mia esistenza
Torino, 21 feb. (TMNews) – “Non posso accettare di concludere la mia esistenza sotto l’onta di una condanna tanto estranea al mio operato”. Ha esordito così Gianluigi Gabetti, presidente d’onore di Exor a palazzo di Giustizia di Torino, rendendo dichiarazioni spontanee, al processo d’appello Ifil- Exor.
Al centro della vicenda giudiziaria c’è il comunicato stampa del 24 agosto 2005 emesso da Ifil, su richiesta della Consob, in cui si sottolineava che la holding degli Agnelli, intenzionata a rimanere azionista di riferimento di Fiat,non aveva però allo studio iniziative. Gabetti in aula ha ricostruito quel 24 agosto, in cui si trovava negli Stati Uniti, per le vacanze estive.