Elezioni/ Bersani: Confronto con M5S ma su democrazia non tratto
“Non può rendere omaggio a Berlinguer e ammiccare a Casa Pound”
Roma, 22 feb. (TMNews) – Pier Luigi Bersani è pronto a confrontarsi con le istanze dei grillini, ma sulla concezione della democrazia non accetta compromessi. Il leader democratico lo ha detto durante il comizio di chiusura della sua campagna elettorale: “E a chi protesta, a chi ingrossa le file di questo messaggio di Grillo, che si ingrossano da diverse direzioni, dico: noi capiamo benissimo chi è arrabbiato, siamo anche noi arrabbiati. Non è questo il punto. Il punto è: dove vogliamo portarlo questo disagio e questa protesta? Nella direzione di uno che dice: fuori dall’euro, non paghiamo i debiti, non lavoriamo. Andiamo in Grecia, ma non fra sei mesi: domattina”.
“Non va bene – ha insistito Bersani – che a Bologna (Grillo, ndr) rende omaggio a Berlinguer e a Roma fa l’occhietto a Casa Pound. Destra e sinistra ci sono in tutte le democrazie. Chi non risponde mai a una domanda non va mica bene. E chi non mi dice come tirarlo via (il leader, ndr) e mettercene un altro, non va mica bene. Come tirare via Bersani si sa. Sono pronto a discutere tutto, ma non la questione della democrazia, perché c’è morta della gente. Su questo non si scherza, non si può accettare l’uomo solo al comando. Non è possibile. Dopodiché, cosa vuol dire ‘scouting’: al netto di questo pronti a vedere, a discutere, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma sia chiaro che su questo il Pd non molla un millimetro, non si può costruire consenso alludendo a delle macerie. Sulle macerie campano solo i miliardari, gli altri ci rimangono sotto”.