Pil/ Istat: -2,4 in 2012. Nel quarto trimestre -0,9%,annuo -2,8%
Variazione acquisita per il 2013 è pari a -1,0%
Roma, 11 mar. (TMNews) – Nel 2012 il Pil è sceso del 2,4%. Lo conferma l’Istat. Nel quarto trimestre del 2012 il Pil ha segnato -0,9% rispetto al trimestre precedente e su base annua -2,8%. La variazione acquisita per il 2013 è pari a -1,0%.
Il quarto trimestre del 2012 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una in più rispetto al quarto trimestre del 2011.
Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna hanno registrato diminuzioni significative, con cali dello 0,5% per i consumi finali nazionali e dell’1,2% per gli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono diminuite dello 0,9% e le esportazioni sono aumentate dello 0,3%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,6
punti percentuali alla crescita del Pil, con contributi di -0,4
punti dei consumi delle famiglie e di -0,2 punti degli
investimenti fissi lordi. La variazione delle scorte ha
contribuito negativamente alla variazione del Pil per 0,7 punti
percentuali. L’apporto della domanda estera netta è stato,
invece, positivo per 0,4 punti percentuali.
Il valore aggiunto ha registrato variazioni congiunturali
negative per l’industria (-2,2%) e per i servizi (-0,3%), mentre
è aumentato dello 0,6% nell’agricoltura. In termini tendenziali,
il valore aggiunto è calato in tutti i settori: -7,3%
l’agricoltura, -6,3% le costruzioni, -4,1% l’industria in senso
stretto e -1,6% i servizi.