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Berlusconi/ Pm Roma interroga Lavitola per 7 ore, atti secretati
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Berlusconi/ Pm Roma interroga Lavitola per 7 ore, atti secretati

Berlusconi/ Pm Roma interroga Lavitola per 7 ore, atti secretati
Massimo riserbo sul contenuto dell’incontro in carcere a Napoli


Roma, 15 mar. (TMNews)
– Per tutto il pomeriggio Valter Lavitola, ha risposto agli inquirenti della Procura di Roma. L’atto istruttorio, tenutosi nel carcere di Napoli dove l’ex direttore dell’Avanti è detenuto, è stato condotto dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dai pubblici ministeri Alberto Pioletti e Simona Marazza. Secondo quanto si è appreso l’incontro tra Lavitola ed i magistrati è durato 7 ore. Il massimo riserbo mantenuto da chi indaga fa ritenere che l’atto d’indagine sia stato secretato.

Lavitola, che è assistito dall’avvocato Gaetano Balice, è indagato a Roma, insieme con Giampaolo Tarantini, la moglie di questo e due collaboratori dell’imprenditore barese, in relazione alla presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi nel periodo che va dal marzo al luglio del 2011. Gli accertamenti sulla presunta estorsione all’ex premier è legata ai 500 mila euro destinati dall’ex premier a Tarantini per il tramite di Lavitola. Sulla vicenda, dopo la trasmissione degli atti nella Capitale, è titolare del fascicolo proprio il pm Marazza.

Ma la presenza del sostituto Pioletti indica che tra i temi sottoposti a Lavitola c’è anche il cosiddetto ‘cambio di casacca’ in Parlamento, con i fenomeni corruttivi segnalati in diversi esposti dell’ex leader dell’Idv Antonio Di Pietro. In questo ambito, ad inizio settimana, a piazzale Clodio, era stato interrogato Sergio De Gregorio.

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