Siria/ Assad condanna attacco a moschea: “ripuliremo” il Paese
Anche opposizione condanna “crimine”: sopettiamo sia stato regime
Damasco, 22 mar. (TMNews) – Il Presidente siriano Bashar al Assad ha condannato l’attentato suicida messo a segno ieri contro la moschea al-Imane di Damasco, costato la vita a 49 persone, promettendo di “ripulire” il Paese dagli estremisti. Nell’attacco è rimasto ucciso anche il più importante imam sunnita che sosteneva il regime, Mohammed Saeed Ramadan al Bouti, e il nipote.
“Giuro al popolo siriano che il vostro sangue e quello di vostro nipote e di tutti i martiri della Patria non sarà stato versato invano perchè noi rimarremo fedeli alle vostre idee distruggendo il loro estremismo e la loro ignoranza fino a ripulire il Paese”, ha dichiarato Assad in un comunicato.
L’attentato e la morte dell’imam sono stati condannati anche dall’opposizione. Il leader Ahmed Moaz al-Khatib ha bollato come “crimine” l’uccisione del religioso, ipotizzando la regia del regime. “Noi condanniamo con fermezza l’assassinio dell’imam Mohamed Saeed Ramadan al Bouti – ha detto Khatib alla France presse – questo è un crimine da respingere. Chiunque ne sia responsabile è un criminale… e noi sospettiamo sia stato il regime”. (fonte Afp)