Borsa/ Cipro e Italia spaventano Ue, Milano -1,26% spread a 344
Differenziale tassi risale a picco post elezioni dopo Bersani-M5S
Roma, 27 mar. (TMNews) – Torna la tensione sui mercati in Europa, le Borse segnano netti ribassi mentre sui titoli di Stato dei paesi periferici si riaccendono le tensioni, e l’euro cade ai minimi da quattro mesi a questa parte. Alla perdurante crisi di Cipro, le cui banche resteranno chiuse fino a domani, ora si aggiungono rinnovate incertezze su un paese ben più grande: l’Italia, terza economia dell’area euro. L’incontro sulla formazione di un nuovo governo tra il premier incaricato Pierluigi Bersani e i capigruppo del movimento a 5 stelle si è chiuso con un nulla di fatto.
E mentre da circa due giorni si temono nuovi peggioramenti di rating da parte di Moody’s, che tiene i riflettori puntati proprio sugli sviluppi politici nella penisola, oggi l’Italia ha effettuato una nuova asta di bond con esito non esaltanti. I rendimenti dei Btp decennali già in circolazione sono risaliti al 4,72 per cento, mentre il loro differenziale o “spread” rispetto ai Bund della Germania ha risuperato quota 340 punti base, con un picco a 344 vicino ai massimi toccati nel post elezioni. Lo spread Spagna-Germania risale a 373 punti base.
Alla Borsa di Milano a metà giornata il Ftse-Mib accelera i ribassi al meno 1,26 per cento, Parigi segna un meno 1,23 per cento, Francoforte meno 0,80 per cento, Londra meno 0,53 per cento, Madrid meno 1,53 per cento. E giù pesante anche l’euro, che è finito al di sotto di 1,28 dollari con un minimo a 1,2782, sui valori più bassi che si registrino dallo scorso novembre.