Cinema/ “Passione sinistra”, commedia su politica e sentimenti
A più di 10 anni da Santa Maradona, Ponti guarda al “cambiamento”
Roma, 11 apr. (TMNews) – Il sushi è di destra, il kebab è di sinistra. Non è così per “Passione sinistra”, il nuovo film di Marco Ponti (“Santa Maradona”) liberamente tratto dal romanzo di Chiara Gamberale, in uscita il 18 aprile nelle sale italiane, che prende in giro e punta a superare la vecchia dualità dei partiti destra-sinistra, i clichée e i vetusti schemi mentali, anomalia tutta italiana. Dall’incontro-scontro tra Nina (Valentina Lodovini), una idealista-ecologista-radical chic battagliera, e Giulio (Alessandro Preziosi), ricco-arrogante-maschilista esemplare di destra, nascerà una passione inquietante, “sinistra” appunto, che cambierà la vita dei due personaggi.
Nina e Giulio si incontrano per caso, mondi diversi, pensieri diversi, ideali (o non ideali) diversi. Nina-Lodovini sta da 12 anni con Bernardo (Vinicio Marchioni), scrittore-intellettuale-seduttore, che non riesce a sfondare ed è esperto nei tradimenti, mentre Giulio-Preziosi è fidanzato con Simonetta, una bionda-svampita interpretata alla perfezione da Eva Riccobono. Nella pellicola anche una straordinaria Geppi Cucciari, alias l’amica del cuore di Nina, il candidato sindaco di Roma, Andrea Splendore (Glen Blackhall), nel quale molti hanno visto il modello Renzi, ma che secondo il regista sarebbe puramente ispirato al re dei lemuri in Madagascar King Julian, Serge (Jurij Ferrini), figura importante per il passato della protagonista e Mercoledì-Angelica (una giovanissima Rosabell Laurenti Sellers), sorella di Giulio e sua saggia consigliera.
“Le cose belle della vita sono i cambiamenti”: è in questa battuta, finale, che si comprende il senso del film, dove destra e sinistra non esistono più, dove l’unica speranza sono le nuove generazioni, anche i figli. “Il film mi ha molto divertito, mi è piaciuto molto”, ha commentato la scrittrice Gamberale, anche lei presente alla conferenza stampa di presentazione del film al cinema Adriano a Roma, precisando che nel suo libro non nasce una vera relazione tra i due personaggi così diversi.(segue)
