Usa/ Fisco chiede scusa a movimenti conservatori presi di mira
Casa Bianca: l’azione, se vera, è da condannare
New York, 11 mag. (TMNews) – Se è vero che l’Internal Revenue Service (Irs), il fisco americano, ha preso di mira gruppi politici conservatori, “l’azione dovrà essere condannata e definita inappropriata”. Lo ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sostenendo che “sono ancora in corso indagini per chiarire se sono stati commessi abusi”. Il problema è stato sollevato ieri direttamente dall’Irs, che si è scusato ufficialmente con gli esponenti del Tea Party per aver fatto controlli speciali, riservando ai movimenti politici un trattamento “iniquo”.
La storia sarebbe iniziata nel 2010 e poi continuata fino all’anno scorso quando almeno 75 gruppi dei Tea Party sono stati scelti per controlli più approfonditi da parte dell’erario, per comprendere se potevano avere le esenzioni fiscali in quanto gruppi politici. I dipendenti incaricati di svolgere i controlli avevano anche chiesto tutte le liste delle persone che hanno donato denaro ai gruppi.
Le scuse sono arrivate da Lois Lerner, una funzionaria dell’Irs che si è giustificata sostenendo di essere un avvocato e di non essere “brava in matematica”. Lerner non ha aggiunto se sono stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti degli impiegati che hanno svolto i controlli.
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