Calcio/ Razzismo, Prandelli: Da ora in poi interrompere il match
Bisogna dire basta a certi modi di andare allo stadio
Milano, 13 mag (TMNews) – I cori razzisti che hanno costretto l’arbitro Rocchi a sospendere momentaneamente la gara fra Milan e Roma a San Siro per i fischi del tifo giallorosso, ha riaperto una ferita profonda di questo calcio. “Ieri è stato dato un segnale preciso. Penso che di fronte ai prossimi episodi non ci sarà la sospensione momentanea, ma l’interruzione della gara. Non bisogna solo indignarsi, ma dire basta a certi modi di andare allo stadio. Uno stadio fatto in un certo modo aiuta tantissimo, come quello della Juventus. Se il tifoso si sente a casa ci pensa due volte prima di fare cose anormali. Tutti siamo responsabili, anche i tifosi devono indignarsi davanti ai cori offensivi”, ha detto il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli commentando lo spiacevole fatto.
Anche il ministro per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili Josefa Idem denuncia il fattaccio di San Siro e sottolinea il problema degli stadi italiani: “Gli insulti razzisti di ieri durante Milan-Roma sono inaccettabili e colpiscono un giocatore che si è pubblicamente schierato contro il razzismo e che, per questo, ringrazio, invitando altri giocatori a condannare gesti simili. Ancora una volta uno stadio italiano è al centro delle cronache non per un evento sportivo, ma purtroppo per episodi vergognosi di cui ‘sedicenti’ tifosi si sono resi protagonisti”.