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Governo/ Letta: Da Spineta quattro punti per i primi cento giorni
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Governo/ Letta: Da Spineta quattro punti per i primi cento giorni

Governo/ Letta: Da Spineta quattro punti per i primi cento giorni
Lavoro ai giovani, fisco per la casa, agevolazioni e riforme


Roma, 13 mag. (TMNews)
– Sono quattro i punti dell’agenda di governo per i primi cento giorni. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del seminario che ha visto ieri e oggi il governo riunito a Spineto. Letta ha spiegato che fra tre mesi si farà “un punto” per verificare quanto è stato fatto davvero. “Lavoro ai giovani, casa, agevolazioni per chi ha voglia di fare e riforme”, sono le direttrici dell’azione di governo indicate dal Premier.

Sul fronte del lavoro giovanile e dell’emergenza occupazione, il primo punto citato da Letta, il governo ha deciso innanzitutto il varo di un decreto per il rifinanziamento della Cig. Quindi, ha spiegato il premier, “c’è un’attenzione molto forte sul tema occupazione giovanile, abbiamo fatto un punto: il ministro Giovannini ha fatto una panoramica delle diverse opzioni che possiamo mettere in campo, sia sull’impegno nazionale che su quello europeo, sapendo che questo secondo è un lavoro congiunto”.

La seconda grande questione su cui il Governo interverrà è quella della “casa, tema sul quale vogliamo lavorare in questi 100 giorni a tutto campo: riguarda il rilancio dell’edilizia nel nostro paese; riguarda naturalmente la questione delle fasce più deboli, le giovani coppie che non riescono a prendere una casa in affitto; c’è il tema dell’ambiente, delle ristrutturazioni ecocompatibili, tema complesso, abbiamo fatto un esame della situazione, affronteremo la modalità con la quale dare risposte”. E poi “naturalmente c’è il tema della fiscalità: il decreto in corso di finalizzazione darà il primo segno e poi la riforma complessiva della fiscalità della casa che sarà una delle questioni chiave dell’azione del governo in questi cento giorni”.

Letta ha poi proseguito: “Terzo, il paese ha bisogno di ripartire, con fiducia, e questo passa attraverso il successo dei due primi punti ma anche attraverso il fatto che il governo riesca a dare messaggi forti con un’iniziativa fatta di diversi atti normativi che sia un messaggio positivo agli italiani che vogliono fare qualcosa per il loro paese, mettere in campo iniziative, nei campi diversi – penso al campo della cultura, dove pensiamo di fare un investimento particolarmente significativo dal punto di vista del contenuto e della prospettiva. Gli italiani che hanno voglia di fare, di non rimanere fermi a godere delle rendite o a vivere i sacrifici che stanno vivendo troveranno delle agevolazioni, semplificazioni, sblocchi, sburocratizzazioni, incentivazioni”.

Infine, il capitolo riforme, “vorremmo che la riforma della politica, il grande tema della riforma della politica, passasse il punto di non ritorno in questi primi cento giorni, cioé che si arrivasse a un punto dal quale non si può più tornare indietro.Sappiamo che è proceduralmente molto complesso perché la gran parte di queste riforme passa attraverso la riforma della costituzione: la riduzione dei parlamentari, l’abolizione delle province… C’è bisogno di una procedura complessa e vogliamo assolutamente che questa procedura cominci”.

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