Usa/ sognando California, conti Golden State tornano in attivo
Grazie a Silicon Valley. Governatore Brown: non spenderemo tutto
Roma, 15 mag. (TMNews) – Per la prima volta da oltre un decennio i conti della California tornano in attivo. Merito del ‘rimbalzo’ delle aziende tecnologiche della Silicon Valley ma anche degli aumenti di tasse votati dai suoi cittadini nello scorso mese di novembre. Ma il democratico Jerry Brown, governatore dello stato Usa che, da solo, costituirebbe la dodicesima potenza economica mondiale, raffredda i facili entusiasmi: il surplus verrà solo in parte speso mentre il residuo verrà destinato a riserva e a cancellare debiti pregressi.
In cifre l’attivo californiano, secondo la proposta di bilancio resa nota da Brown, dovrebbe toccare gli 1,1 miliardi di dollari (circa 850 milioni di euro) nel prossimo esercizio finanziario corrente, che si concluderà nel giugno 2014. L’ultima volta che il ‘Golden State’ programmò un attivo dei conti pubblici, all’inizio degli anni 2000, la maggior parte del surplus scomparve rapidamente tra maggiori spese e sgravi fiscali. E questo – ricorda il Wall Street Journal – lasciò lo stato impreparato ad affrontare il lungo rovescio dell’economia mondiale che iniziò con l’esplosione della ‘bolla’ del comparto tecnologico e si aggravò con la recessione.
Esperienze che fanno giurare Jerry Brown che questo non si ripeterà: secondo la ‘finanziaria’ presentata nelle ultime ore, l’attivo da 1,1 miliardi verrà accantonato a riserva anche se il documento approvato prevede la cancellazione di parte del debito statale e un incremento della spesa per il sistema scolastico, prescritto quest’ultimo da una legge locale.
“Tutti – ha detto Brown in conferenza stampa – vorrebbero vedere più spesa ed è quello che è questo posto, una grande macchina da spesa pubblica. Ma io sono la barriera”. Il governatore ha anticipato che l’attuale esercizio finanziario registrerà entrate per 98,2 miliardi (+13% rispetto al 2012) che registreranno un lieve calo nel 2014 a quota 97,2 miliardi. Mentre la stima di questo esercizio eccede le previsioni, quella dell’anno prossimo è più bassa. “Stiamo navigando in tempi piuttosto incerti, spiega”. Ma la situazione per la California è comunque nettamente migliorata rispetto agli anni di ‘profondo rosso’ nei conti pubblici che nel 2009 obbligò l’allora governatore Arnold Schwarzenegger a emettere cambiali per pagare la fatture statali.