Fisco/ Cgia: Con prima rata Imu aumenti capannoni fino al 51%
Bortolussi: Cruciale verdetto Ue su procedura infrazione
Roma, 16 mag. (TMNews) – Senza il rinvio promesso dal governo sulla prima rata dell’Imu anche per i capannoni ci saranno aumenti dell’imposta fino al 51%. A lanciare l’allarme la Cgia di Mestre che si dice comunque “fiduciosa” che alla fine l’esecutivo non limiterà la sospensione alla sola prima casa.
“Il giorno cruciale sarà mercoledì 29 maggio. Se in quella data la Commissione europea chiuderà il processo di infrazione per eccesso di deficit contro il nostro Paese, secondo quanto dichiarato nelle settimane scorse dal ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni, il nuovo Governo avrà a disposizione 12 miliardi di euro per poter abbassare l`Imu sulla prima casa e sulle attività produttive, scongiurare l`aumento dell`Iva previsto per il prossimo luglio ed ammorbidire la Tares che, altrimenti, per le famiglie e le imprese sarà una vera e propria stangata”, ha affermato il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi.
Veniamo ai dati. Per 38 Comuni capoluogo di Provincia su 101 presi in esame dalla Cgia, l`incremento della prima rata sarà addirittura del 51%. Tra queste 38 Amministrazioni segnaliamo che in valore assoluto gli aumenti più significativi si registreranno a La Spezia (+3.647 euro rispetto al 2012), a Taranto (+1.736 euro) e a Brescia (+1.472 euro).
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