Naufragio Giglio/ Procuratore: confermato l’impianto accusatorio
“Molte partici civili volevano l’accusa di omicidio volontario”
Firenze, 22 mag. (TMNews) – “Dopo l’udienza preliminare, è rimasto confermato completamente l’impianto accusatorio dell’ufficio. In particolare, la qualificazione giuridica del fatto che molte parti civili avrebbero voluto come omicidio volontario ed invece è stata ritenuta corretta la nostra impostazione.” Così il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, commenta la decisione del gup, che ha rinviato a giudizio per omicidio plurimo colposo l’ex comandante Francesco Schettino nel procedimento per il naufragio della Costa Concordia.