Riforme/ Letta: Importante consenso anche delle opposizioni
“Troppe promesse non mantenute, è ora di dire la parola finale”
Roma, 29 mag. (TMNews) – “Se vogliamo che siano approvate le riforme serve un largo consenso, e vanno approvate insieme e non contro qualcuno: non solo dalla maggioranza ma con un lavoro che coinvolga anche e soprattutto i gruppi parlamentari che non sostengono il governo”. E’ l’auspicio del premier Enrico Letta, nel suo intervento alla Camera.
Che ribadisce la volontà di coinvolgere i cittadini con una
“partecipazione fin da oggi, fin da domani, con una consultazione pubblica fondamentale affinchè questo percorso sia positivo”. E di coinvolgere anche e “innanzitutto” i territori, per “dire la parola finale su tante promesse che tutti i i partiti hanno fatto. Troppe volte i cittadini si sono snetiti raccontare che il Parlamento faceva le riforme. Troppe bicamerali, troppe discussioni, e troppe promesse non mantenute”. E allora oggi servono “riduzione dei parlamentari, fine del bicameralismo perfetto, creazione della Camera delle Autonomie e delle Regioni”. Un tema, questo del federalismo, “su cui troppo spesso si è cambiata la costituzione gli uni contro gli altri creando situazioni complesse che ora siamo chiamati a risolvere”.
Ora, per l’appunto, “dobbiamo dire la parola finale”, coinvolgendo teritori e cittadini: “Se questo non avverrà – ammonisce Letta – daremo la sensazione di un esercizio inutile e vuoto che non avrà il consenso fondamentale dei cittadini”.