Comandante denuncia Ryanair in libro: Low cost, ma a che prezzo?
La compagnia di volo non commenta e annuncia: già sporto denuncia
Parigi, 4 giu. (TMNews) – “Ryanair. Low cost mais à quel prix?”
(Ryanair. Low cost ma a che prezzo?), è il titolo di un
libro-denuncia, che sarà presto tradotto in inglese, uscito il 24
maggio in Francia, dove la compagnia di volo irlandese viene
messa pesantemente sotto attacco da un suo comandante.
Christian Fletcher (il nome è uno pseudonimo per evitare il
licenziamento, ndr) descrive un modello economico, il cui
Leitmotiv è la riduzione, all’estremo, dei costi, non senza la
possibilità di mettere in pericolo la sicurezza dei voli. Il
responsabile della comunicazione di Ryanair, Robin Kiely, si è
rifiutato di fare commenti sulla pubblicazione del libro,
sottolineando che il gruppo ha sporto denuncia.
Nel libro di 300 pagine, pubblicato in Francia da Altipresse,
Fletcher racconta dello stress costante a cui sono sottoposti i
membri dell’equipaggio, con scali di 25 minuti e condizioni di
lavoro insostenibili: “Sareste tranquilli in quanto passeggeri se
sapeste che il comandante ha dormito appena 3 o 4 ore la notte
precedente?”, ha affermato il pilota-scrittore, riferendosi ai
ritmi infernali dell’equipaggio. “Si tratta continuamente di far
regnare la paura con tattiche di minaccia, intimidazione e
punizione”, ha denunciato in merito alla cultura aziendale di
Ryanair.
Il comandante racconta anche di un
episodio avvenuto in Italia, quando un aereo è stato dirottato da
Pisa a Genova, a causa di violenti temporali nella regione e
delle pressanti richieste del personale di terra, che chiedeva
una deviazione a Bologna, nonostante le cattive condizioni
meteorologiche e la mancanza di carburante. Terminata
l’avventura, “abbiamo dormito qualche ora, con indosso le nostre
uniformi Ryanair, per terra in un’agenzia di spedizione di
Genova. La compagnia non fornì nessun rimborso finanziario e
nessun pasto o bevanda”, ha ricordato.
Il pilota ha rivelato anche l’ossessione di Ryanair per il
risparmio di carburante, al punto che l’aria condizionata viene
mantenuta al minimo, le frenate sono volutamente ‘brutali’, per
“liberare la pista il più in fretta possibile e ridurre i tempi
di rullaggio”. La compagnia organizza una gara interna tra
comandanti di bordo per il consumo di carburante e pubblica ogni
mese la classifica del miglior risparmiatore di “fuel”, secondo
l’autore. Ryanair, conclude Fletcher, è una “pura macchina
finanziaria, la cui unica vocazione è generare profitti. Non ha
alcuna considerazione, né morale, né sociale”.