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La Finlandia "bandisce"la scrittura in corsivo
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La Finlandia "bandisce"
la scrittura in corsivo

Segnatevi questa data: agosto 2016. Scatterà nell'estate del 2016, infatti, una delle più epocali rivoluzioni dell'educazione scolastica che già fa discutere, anche in Italia. In Finlandia

Segnatevi questa data: agosto 2016. Scatterà nell'estate del 2016, infatti, una delle più epocali rivoluzioni dell'educazione scolastica che già fa discutere, anche in Italia. In Finlandia saranno messe al bando le lezioni di calligrafia e scrittura in corsivo per essere sostituite da più tecnologiche (e secondo il governo, utili) lezioni per imparare a scrivere al computer o sui tablet. Prima che i puristi della lingua, anche finlandese, si strappino le vesti precisiamo che i ragazzi delle scuole elementari continueranno ad imparare a scrivere, ma solo più in stampatello.

L'uso dei caratteri in stampatello, infatti, rende la scrittura più comprensibile (tutti noi abbiamo avuto modo di cercare di interpretare le ricette di un dottore prima che venissero sostituite, in molti casi, dalla ricetta elettronica) e secondo il governo finlandese la comunicazione scritta del futuro sarà sempre più in digitale e non su fogli di carta o quaderni. Quindi è meglio premunirsi e giocare d'anticipo insegnando ai bambini, che hanno una facoltà di apprendimento notoriamente superiore agli adulti, ad usare meglio quegli strumenti che serviranno loro nel mondo dello studio e del lavoro.

Inoltre lo stile stampatello è più facile e si impara prima del corsivo, diverso da persona a persona. Certo, nel Paese dei grandi poeti latini, di Dante e Manzoni, pensare di abolire la scrittura in corsivo potrebbe sembrare una follia ma il processo verso la calligrafia 2.0 è iniziato anche da noi e, per quanto si possa rallentare, è ugualmente irreversibile.

Complici di questo nuovo modo di apprendere sono i tablet e gli smartphone di ultima generazione, dotati di social network e di sistemi di messaggistica istantanea come WhatsApp, Viber, Twitter, etc. Insomma, presto o tardi le biro saranno solo più oggetti da museo, i "bianchetti" non esisteranno più (il loro declino è già iniziato da tempo) e anche scrivere una mail sarà abitudine del passato perché, nel giro di qualche decennio, i computer scriveranno per noi ricevendo, probabilmente, le informazioni dal nostro pensiero.

Scenari inquietanti per i nostri padri; innovativi per i figli degli anni '80 e '90, ma del tutto normali per le nuove generazioni… nel bene o nel male.

E voi? Siete a favore o contro la scrittura in corsivo? Attendiamo i vostri commernti.

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