Comè andata a finire, adesso lo sappiamo. Con oltre 15 milioni di euro incassati al botteghino tra il 13 dicembre e il 6 gennaio Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato di Peter Jackson è stato il
Comè andata a finire, adesso lo sappiamo. Con oltre 15 milioni di euro incassati al botteghino tra il 13 dicembre e il 6 gennaio Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato di Peter Jackson è stato il film più visto tra i tanti titoli cinematografici delle feste. Il box office parla chiaro: nettamente staccati Colpi di fulmine (il cinepanettone aggiornato e ripulito), che finora si è fermato a meno di 10 milioni di euro, I due soliti idioti (firmato, si fa per dire, dalla coppia Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio), che per ora non ha superato gli 8,4 milioni, e Tutto tutto niente niente (con un triplice Antonio Albanese), di poco inferiore nella graduatoria degli incassi.
Nel periodo preso in esame il numero dei biglietti staccati nei cinema italiani è però risultato inferiore allanalogo lasso di tempo a cavallo tra il 2011 e il 2012: il dato negativo (– 7,80 %) certo non è incoraggiante, anche se non è così disastroso come qualcuno temeva alla vigilia. Inoltre, almeno sul fronte delle proposte di qualità, il cinema sotto lalbero ha mostrato valide alternative ai prodotti di maggiore consumo e di presa popolare. Subito dopo La parte degli angeli di Ken Loach e Love is all you need di Susanne Bier, sugli schermi sono infatti arrivati lottimo La regola del silenzio, di e con Robert Redford, e, a inizio 2013, sia La migliore offerta di Giuseppe Tornatore (eccellente, sul piano dei numeri, il suo esordio nelle sale: quasi 2 milioni di euro) che The Master di Paul Thomas Anderson (uscito in 140 copie, ha incassato a oggi mezzo milione di euro).
Insomma, nessun de profundis per laffluenza in sala da parte del pubblico e gradimento (non scontato) per le proposte intelligenti e originali, magari anche colorate di bianco, rosso e verde. In tempi di vacche magre, forse è il caso di accontentarsi. Tanto più che, scorrendo i listini, in arrivo ci sono tante altre pellicole interessanti, sia italiane che straniere: dal nuovo Tarantino (Django Unchained) al nuovo Spielberg (Lincoln), da Pazze di me di Brizzi a Educazione siberiana di Salvatores.