A chi mi chiede dove sia Asti e cosa sia lAsti Calcio a 5 io rispondo che ora tutti in Italia lo sanno. Con queste parole un giovane Gabriel Lima celebrò cinque anni fa il successo dei suoi
A chi mi chiede dove sia Asti e cosa sia lAsti Calcio a 5 io rispondo che ora tutti in Italia lo sanno. Con queste parole un giovane Gabriel Lima celebrò cinque anni fa il successo dei suoi orange nel campionato di serie A2. Una scelta, quella del numero tre, coraggiosa: talento di primordine del panorama nazionale, aveva optato per un club emergente come quello presieduto da Maria Cristina Truffa. Mai matrimonio fu tanto felice: Gabriel, il nostro Gabriel, è sbocciato col passare delle settimane, diventando sempre più leader della squadra e conquistando un posto in azzurro. E maturato Lima, è cresciuto esponenzialmente il movimento del calcio a 5 astigiano: gli orange hanno in bacheca la vittoria della Coppa Italia 2012 e sognano a ragione lo scudetto. Ora il numero tre è uno dei primi dieci giocatori di futsal al mondo e porta al braccio la fascia di capitano della Nazionale: un onore, un privilegio, che comporta anche grande personalità e senso di responsabilità. Come è cresciuto in nero-arancio lo ha fatto in azzurro, assieme ai suoi compagni. La Nazionale, nei momenti meno felici, sa esaltarsi: lo ha fatto quella del calcio nei Mondiali 1982 e nel 2006, sparigliando le carte dei pronostici e guadagnandosi il tetto del Mondo, lo ha fatto, nel suo piccolo, questa Selezione, partita tra qualche scetticismo e abbattuta allesordio dalla Slovenia. Si è tirata su, si è aggrappata ai gol di Fortino, alle parate di Mammarella e alla classe infinita di un Lima passato da normale protagonista ad inizio kermesse a extraterrestre tra i campioni in semifinale e finale. Questo titolo europeo è suo ma anche un po nostro. E ora anche lEuropa sa bene dove sia Asti.