Uscire dalle aule scolastiche per scoprire angoli nascosti della nostra città è un’esperienza entusiasmante e lo è ancor di più se a far da Cicerone sono ragazzi poco più grandi di noi
Uscire dalle aule scolastiche per scoprire angoli nascosti della nostra città è un’esperienza entusiasmante e lo è ancor di più se a far da Cicerone sono ragazzi poco più grandi di noi. Promotore dell’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole astigiane è stato il FAI, Fondo ambiente italiano, che ha lo scopo di agire per la tutela, la salvaguardia e il recupero del patrimonio storico-artistico e paesaggistico italiano.
Le mattinate che il Fai ha dedicato alle scuole hanno dato l’opportunità agli studenti dell’Istituto Monti di cimentarsi brillantemente nell’attività di guida turistica, coordinata sapientemente dalla loro insegnante di Storia dell’Arte. Il sito che le classi 1C e 3C della scuola Jona hanno potuto conoscere meglio durante questa uscita didattica è la chiesa di San Martino che, pur sorgendo in pieno centro storico di Asti, era sconosciuta o semisconosciuta a molti di noi. Eppure in passato era considerata la terza chiesa in ordine di importanza, dopo la cattedrale e la chiesa di San Secondo.
Si tratta di una chiesa di epoca barocca con uno stile architettonico detto “della Controriforma”, come testimonia ad esempio la pianta ad una sola navata, che garantiva maggior unità e controllo sulla comunità di fedeli da parte del sacerdote che celebrava la messa. La facciata ornata dalle statue di San Giacomo, San Martino e San Filippo, presenta due ordini di lesene, un timpano a cappello dalle forme rotondeggianti, che sostituisce il più tradizionale timpano triangolare. L’interno è ricchissimo di affreschi e di splendidi arredi come il coro ligneo e gli altari di marmo. Ciò che abbiamo apprezzato particolarmente è stato sia l’utilizzo da parte delle giovani guide di termini comprensibili anche agli alunni più piccoli, sia conoscere le attività di tirocinio che si svolgono all’Istituto Monti.
Per noi alunni di terza media è stato interessante anche dal punto di vista dell’orientamento delle scuole superiori, per le scelte che siamo chiamati a fare il prossimo anno. Infine, prima di ritornare in classe, alcuni nostri compagni hanno parlato della chiesa di San Secondo agli alunni di 1C, rispolverando ciò che avevamo imparato durante un’uscita didattica avvenuta due anni fa.
È stato un tentativo emozionante di tramettere le nostre conoscenze a chi ha da poco iniziato il percorso delle medie.
Margherita Morabito – Aurora Lin – Micheal Zucaro – 3C
