Cerca
Close this search box.
Caro 2016, ho un desiderio:vorrei sentirmi fiera di essere italiana
Altro

Caro 2016, ho un desiderio:
vorrei sentirmi fiera di essere italiana

Caro 2016,questa volta, Anno Nuovo, non ti chiederò di portare la pace nel mondo e la fine delle guerre, ma ho un unico desiderio: vorrei sentirmi fiera di essere italiana. Vorrei che l’Italia non

Caro 2016,

questa volta, Anno Nuovo, non ti chiederò di portare la pace nel mondo e la fine delle guerre, ma ho un unico desiderio: vorrei sentirmi fiera di essere italiana. Vorrei che l’Italia non venisse ricordata solo per “pizza, mandolino e mafia” ma come un paese florido in diversi campi, per esempio l’arte, la scienza, la musica e lo sport. E soprattutto vorrei che fosse un paese onesto, infatti se l’evasione fiscale diminuisse e tutti pagassero le tasse, aumenterebbero anche i posti di lavoro e i servizi. Ormai il lavoro manca a troppi giovani, malgrado abbiano conseguito diplomi, lauree e addirittura master, quindi è necessario che l’Italia si trasformi in un paese che sappia valorizzare il talento e le qualità dei suoi cittadini in modo tale che possano guardare con serenità verso il proprio futuro.

Chi è in Italia deve rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese e deve pagare le tasse, solo così potrà essere aiutato ad integrarsi, inoltre coloro che commettono reati devono essere fermati e puniti, sia che si tratti di italiani che di stranieri. Bisogna anche arrestare la giostra di chi corrompe e di chi si fa corrompere, perché ogni cittadino deve pretendere onestà e correttezza dai propri governanti e amministratori. Gli ultimi attacchi terroristici sono la manifestazione più evidente della corruzione e della violenza che caratterizza il mondo, ma il mondo è la nostra casa quindi dobbiamo cercare di renderla il più accogliente possibile difendendo le nostre scelte, allontanando il pericolo e senza farci intimorire da coloro che utilizzano la legge del “homo homini lupus”. E cosa dire dell’allarme per l’inquinamento?

Il problema dell’ambiente, che a molti per lungo tempo è apparso soltanto teorico, oggi si rivela concreto e centrale. Non basta più chiedere ai cittadini di limitare l’uso delle auto private, ma bisogna fornire anche un trasporto pubblico efficiente e purtroppo non dovunque è così. Per il nuovo anno alcune tra le città più importanti, come Milano e Roma, ma anche alcune cittadine come Asti daranno il via al blocco delle auto per alcuni giorni per abbassare i livelli allarmanti delle polveri sottili che si stanno registrando in tutta Italia. Un pensiero speciale va anche a tutte le donne che devono far fronte a molteplici compiti, a pregiudizi e arretratezze; devono anche combattere per una parità di diritti nel mondo del lavoro dichiarata, ma non sempre assicurata, e a volte persino contro soprusi o violenze.

Cordialmente, Anna Marra

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale