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Rugby Sei Nazioni: Italia-Irlandauna battaglia combattuta da leoni
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Rugby Sei Nazioni: Italia-Irlanda
una battaglia combattuta da leoni

Sabato 12 marzo si sono svolte le partite decisive del campionato di Rugby Sei Nazioni, conclusesi con quel risultato previdibilissimo. Per non finire in ultima posizione hanno combattuto da veri

Sabato 12 marzo si sono svolte le partite decisive del campionato di Rugby Sei Nazioni, conclusesi con quel risultato previdibilissimo. Per non finire in ultima posizione hanno combattuto da veri leoni Italia-Irlanda, mentre per la prima Inghilterra-Galles. Le prime due sono rimaste nell'ombra per tutto il campionato – che si può dire ormai concluso (poiché le partite che si giocheranno fra due settimane non cambieranno la classifica già definitiva) – e non tutti i giocatori si sono meritati la maglia della nazionale, anche se fra gli azzurri si sono distinti la recluta Canna (anche se per alcuni calci sembrava che se ne fosse fatta una, ah ah), Campagnaro per la tenacia e Garcia per la sua resistenza (con qualche placcaggio proprio ben piazzato), han giocato bene fra i verdi il calciatore Sexton e il mediando Murray, su i quali – si può dire – la squadra ha ruotato.

Inghilterra e Galles invece sono da secoli eterne nemiche e la loro rivalità non si è di sicuro estinta con questa partita ma anzi sarà servita soltanto a tenere gli animi caldi. Il loro campionato è stato diverso, l'Inghilterra è partita in quarta spianando tutti gli avversari mentre il Galles, un po' titubante era sbarcato con un pareggio ma subito dopo ha tirato fuori il meglio di sé riuscendo ad appianare le distanze che si erano poste con l'Inghilterra. Quel manzo nero di Faletau aveva fatto parlare di sé grazie alla meta contro l'Irlanda ma anche Biggar e Davies durante questo campionato non si sono fatti mancare di attenzioni, però basti pensare a contro chi hanno giocato: quello sbruffone di Joseph, i calci di O Farrell? Difficile non finisse così! Che gioco che è il rugby! Uno sport in cui bisogna mettere anima e corpo, soprattutto la prima perché si tempri il secondo. Uno sport in cui il contatto ha un ruolo centrale, fra tutte le relazioni umane il contatto è importantissimo, inoltre permette anche di funzionare da ?valvola di sfogo' così da poter mantenere intatto il benessere psico-fisico.

Una squadra di rugby è composta tendenzialmente da due tipi di membri, quelli tozzi brutti e cazzuti, cioè la mischia e dalle ali, quelli snelli veloci e bellocci. La mischia è composta da tre linee, la prima: i piloni ai lati e tallonatore (cerca di mandare la palla dietro) al centro vanno a impattare contro la prima avversaria, la seconda linea segue la prima, composta da due membri, la terza fatta da un solo membro coi due flanker che contengono la direzione della mischia. Una volta che la palla fuoriesce può andare in una delle due ali che logicamente si allargano per tutto il campo ma anche se la mischia fosse al centro perfetto, le due ali si distribuirebbero in modo non uniforme perché ce ne deve essere una più breve e una più lunga su cui si sviluppa il gioco. Ecco le basi del rugby!

Edoardo Orta

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