Venerdì 17 Febbraio, nella Biblioteca della scuola Cagni, nell’ambito del Progetto Legalità, gli alunni delle classi quinte ed una classe della scuola media Goltieri, hanno incontrato l’insegnante Carlo Marconi che, insieme ai suoi alunni di una classe quinta di Pavia, qualche anno fa, ha elaborato un progetto riguardante la Costituzione Italiana
Venerdì 17 Febbraio, nella Biblioteca della scuola Cagni, nell’ambito del Progetto Legalità, gli alunni delle classi quinte ed una classe della scuola media Goltieri, hanno incontrato l’insegnante Carlo Marconi che, insieme ai suoi alunni di una classe quinta di Pavia, qualche anno fa, ha elaborato un progetto riguardante la Costituzione Italiana.
Il maestro ha riflettuto insieme ai suoi alunni sui primi dodici articoli della Costituzione, spiegando parole importanti come democrazia, uguaglianza, diritti e doveri. Il risultato è stato la creazione di un libro intitolato “Lo Stato siamo noi”.
Durante la lezione l’autore ci ha raccontato in modo scherzoso e teatrale la nascita della Costituzione, scritta da un’Assemblea Costituente dopo la seconda guerra mondiale per stabilire dei principi fondamentali di democrazia per il nuovo Stato Italiano.
Era necessario infatti , ristabilire un clima basato sul rispetto della persona e delle regole, dopo un periodo politicamente difficile, che aveva visto il passaggio dalla Monarchia alla Dittatura con la conseguente guerra civile partigiana.
Le parole chiave della nostra lezione sono state pace, stranieri, bandiera, diritti e doveri, uguaglianza e lavoro, le stesse parole tratte dai primi articoli della Costituzione e che hanno ispirato le simpatiche e significative filastrocche contenute nel libro e che Carlo Marconi ci ha recitato.
Ripensando alle parole chiave abbiamo fatto alcune considerazioni: tutti i cittadini dovrebbero avere gli stessi diritti e gli stessi doveri perché tutti sono uguali di fronte alla legge e non dovrebbero esserci distinzioni di religione, di razza, di cultura…
Gli stranieri devono essere accettati in un altro paese, non considerati come intrusi o persone che possono venire a rubarci il lavoro, perché tutti potrebbero trovarsi in difficolta’.
La bandiera rappresenta l’Italia: il verde per i prati, il bianco per la neve e il rosso per il sangue versato dai partigiani che hanno lottato per la Patria; far la guerra è inutile, procura morte e ci rende orfani, la pace invece ci aiuta a stare bene tutti insieme e ci fa sentire uniti.
Questa lezione fa parte del progetto sulla legalità a cui la nostra classe ha aderito, e che prevede altri iniziative in collaborazione con l’Istituto Monti e la partecipazione alla XXII° giornata in Memoria delle vittime della Mafia.
Gli alunni della V B