Tra gli 89 Comuni astigiani che hanno partecipato al secondo Click Day (il bando per l'erogazione di finanziamenti destinati a paesi sotto i 5000 abitanti) il più veloce è stato Rocca
Tra gli 89 Comuni astigiani che hanno partecipato al secondo Click Day (il bando per l'erogazione di finanziamenti destinati a paesi sotto i 5000 abitanti) il più veloce è stato Rocca d'Arazzo. L'ente guidato dal sindaco Pierluigi Berta è stato il più rapido a presentare la domanda di finanziamento, registrata esattamente alle ore 8, 59 minuti e 59 secondi del 13 maggio, essendosi appoggiato sulla rete della Provincia. Le modalità di erogazione dei fondi sono note: chi clicca più veloce vince parte dei finanziamenti erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dall'Anci e destinati ad opere pubbliche o alla ristrutturazione delle scuole.
On line è già disponibile l'elenco dei primi 3.100 enti (piccoli Comuni o Unioni di Comuni) che hanno inviato la richiesta. «Il programma, inserito nello Sblocca Italia, prevede la disponibilità di 100 milioni di euro per nuovi progetti dei Comuni sotto 5.000 abitanti e nasce dopo il dialogo avviato dal Presidente del Consiglio Renzi con i sindaci sulle opere necessarie o da completare – si legge sul sito ministeriale – Le risorse sono destinate, tra le altre, a opere di riqualificazione e manutenzione del territorio, riduzione del rischio idrogeologico, incremento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, impianti per energia da fonti rinnovabili, messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica».
Soddisfatto il sindaco Berta: «Ringrazio i tecnici comunali e un cittadino di Rocca per la disponibilità e il supporto nel compimento di questa operazione, che è andata così a buon fine». Bilancio positivo anche da parte del consigliere provinciale Calvo, delegato ai servizi informatici: «Non tutti hanno usufruito del nostro servizio, ma la soddisfazione è grande, perché molti piccoli enti astigiani hanno avuto accesso a questa possibilità, in tempi assai difficili per la finanza pubblica e soprattutto per la dotazione di risorse degli enti locali».