Quando si parla di attività motoria riservata alla terza età la domanda è dobbligo: perché serve farla? Limportanza di praticare attività fisica trova le sue ragioni di essere in due punti:
Quando si parla di attività motoria riservata alla terza età la domanda è dobbligo: perché serve farla? Limportanza di praticare attività fisica trova le sue ragioni di essere in due punti: togliere le persone anziane dallisolamento e permettere loro di conservare o di acquisire una buona forma fisica. Per quanto concerne il primo punto è sufficiente intrattenerli in giochi collettivi con un buon spirito di animazione, senza impegnarli in sforzi fisici importanti. E tuttavia il secondo punto a interessarci particolarmente, in quanto è noto che con un allenamento ben condotto si può ottenere un risultato su varie funzioni organiche diametralmente opposto a quello che sulle stesse esercita linvecchiamento.
Se una persona anziana si allena con una certa regolarità, potrà almeno in parte cancellare linfluenza negativa dellinvecchiamento. Basti pensare, a questo riguardo, che cosa riescono a fare i masters, continuando a svolgere una regolare attività fisica, sia su distanze brevi che coinvolgono quasi esclusivamente le doti anaerobiche, sia sulle distanze lunghe con caratteristiche prettamente aerobiche. Ricordiamo inoltre contadini e montanari che, al di là del limite della pensionabilità, continuano a svolgere regolarmente attività fisica, mantenendo un livello di efficienza organica nettamente superiore ai loro coetanei non più regolarmente attivi.
Gli obiettivi prioritari debbono quindi essere quelli del miglioramento della mobilità articolare, della efficienza muscolare e delle capacità aerobiche. Come possiamo raggiungerli? Non solo attraverso lattività in palestra, ma anche con esercizi validi per ogni età come quelli di yoga e pilates, e con lattività in piscina, che varia da ginnastica dolce in acqua, e esercizi veri e propri, a semplice allenamento in vasca.