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A Casorzo lavori di pubblicautilità per scontare la pena
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A Casorzo lavori di pubblica
utilità per scontare la pena

Chi ha esagerato con alcool o assunto stupefacenti potrà scontare la pena attraverso lavori utili alla collettività. Ha una doppia valenza, sociale ed economica, l'accordo siglato dal Comune con

Chi ha esagerato con alcool o assunto stupefacenti potrà scontare la pena attraverso lavori utili alla collettività. Ha una doppia valenza, sociale ed economica, l'accordo siglato dal Comune con il Tribunale di Asti. Infatti si potrà espiare la pena, detentiva e pecuniaria, nel paese patria del Malvasia per quei soggetti condannati per reati commessi sotto l'effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Condanne comminate soprattutto ad automobilisti. Facoltà permessa dal legislatore nei due articoli del Codice della strada che consentono ai tribunali ed enti pubblici di lavorare per tre anni in sinergia, con vantaggi reciproci.

Così in base alla nuova convenzione il giudice può applicare la pena del "lavoro di pubblica utilità" consentendo la prestazione di due condannati che hanno abusato di alcool od assunto sostante stupefacenti mettendosi poi al volante. Spetterà sempre al magistrato decidere la durata della prestazione lavorativa ed il settore di impiego, che spazia dalla manutenzione del patrimonio pubblico (strade, edifici, aree verdi) a lavori di supporto agli uffici logistici, compreso il lavoro informatico. La prestazione è gratuita ed al Comune è fatto rigoroso divieto di remunerarla in alcun modo.

Invece l'Ente ha l'obbligo di coordinare le prestazioni e di relazionare al termine dell'esecuzione della pena sul lavoro svolto. Costui si avvale del trattamento terapeutico, sanitario e di pronto soccorso alle stesse condizioni del personale dell'ente presso cui lavora. «Si tratta di una convenzione che abbiamo sottoscritto con il pieno accordo anche del gruppo di minoranza in Consiglio guidato da Marco Zatti, che ha apprezzato di un atto lungimirante da parte del legislatore», interviene il sindaco Ivana Mussa, che aggiunge «inoltre dal punto di vista economico rappresenta anche un'importante risorsa dopo l'avvenuta sospensione da parte della Regione dei "cantieri di lavoro" che metteva a disposizione cittadini disoccupati, pur per un periodo limitato di tempo, in aggiunta a quello ridotto in organico».

Unica possibile difficoltà rappresenta l'aspetto logistico con persone che, private della patente, potrebbero avere nel raggiungere Casorzo collegato solo da non molte corse di autobus durante la giornata. Sull'esempio di quanto avviene tra le colline del Malvasia un'analoga convenzione è stata sottoscritta anche dal Comune di Scurzolengo, anch'esso inserito nel territorio dell'unione collinare "Colli DiVini".

Maurizio Sala

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