Il CPIA, Istituto Statale Istruzione Adulti, prosegue la sua attività su tutto il territorio della provincia astigiana. Presente in modo stabile nelle sedi di Asti, Canelli e Nizza, è attiva anche in altri Comuni del territorio che possono avere la necessità del suo intervento formativo e a Castagnole Lanze ha aperto due nuovi corsi di lingua italiana per stranieri.
“L’idea di fondo è che non devono essere gli studenti a spostarsi di chilometri per seguire le lezioni, ma, al contrario, che sia il CPIA con i suoi docenti ad andare nei territori che richiedono il suo intervento. Se si vuole, questa modalità di essere “insegnanti erranti”, che può sembrare un po’ eroica e che serve a raggiungere anche i Comuni più isolati della provincia, ha la sua giustificazione nel fatto che non tutti gli adulti hanno a disposizione mezzi di trasporto propri per raggiungere le tre sedi principali. Inoltre, coloro che lavorano possono seguire un corso esclusivamente alla sera, quando nella nostra provincia il trasporto pubblico molto spesso non permette di raggiungere una delle sedi”, spiega il CPIA.
In questo contesto il sindaco di Castagnole Carlo Mancuso e l’assessore Maria Grazia Rosso hanno contattato il CPIA ravvisando, anche grazie all’attività di volontariato da tempo svolta dalla maestra Gabriella Sodano, la necessità per un gruppo di stranieri residenti di apprendere la lingua italiana. Il preside del CPIA, il professor Davide Bosso, ha dato immediatamente la disponibilità a reperire le risorse di personale per svolgere il corso, attraverso l’attivazione del progetto Petrarca 6. La referente della sede di Canelli, la professoressa Piercarla Mossino, si è impegnata nell’organizzazione del corso, in collaborazione con l’amministrazione comunale castagnolese.
“Dopo una prima fase di valutazione delle esigenze degli studenti e delle loro competenze pregresse, si è deciso di creare due gruppi di livello per realizzare un intervento didattico più efficace e per garantire l’opportuno distanziamento fisico tra i corsisti. L’amministrazione comunale con grande disponibilità ha messo a disposizione della scuola il salone del municipio per quattro sere a settimana, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle 20 alle 22,30 – sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa – Gli studenti dei due corsi provengono da diversi Paesi (Macedonia, Senegal, Marocco, Albania) e quasi tutti sono lavoratori in agricoltura o in cooperative della zona. Alcuni risiedono nel territorio del Comune da tempo, altri sono arrivati di recente: tutti necessitano di raggiungere un livello adeguato di conoscenza della lingua italiana per poter ottenere il permesso di soggiorno illimitato e soprattutto per potersi integrare adeguatamente nella comunità. In merito a ciò l’amministrazione comunale è stata lungimirante, dal momento che attraverso la conoscenza della lingua si stimola l’integrazione, il rispetto delle regole e la piena partecipazione alla vita della comunità”.
I corsi hanno preso il via alla fine di febbraio per poi essere temporaneamente sospesi, come per tutti i percorsi della scuola statale, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Covid. Da metà aprile sono regolarmente riprese le lezioni di uno dei due corsi, mentre per il riavvio dell’altro si attenderà la conclusione del Ramadan (metà maggio) per favorire la più ampia partecipazione di tutti gli studenti.
(Nella foto all’interno dell’articolo il sindaco di Castagnole delle Lanze Mancuso, l’assessore al welfare Rosso, il coordinatore del CPIA di Canelli Mossino e due insegnati del corso)