Approda in Piemonte e Liguria “Prime Minister – Scuola di Politica per Giovani Donne”, opportunità per tutte le ragazze che vogliono sviluppare competenze per poter ricoprire, in futuro, un ruolo da leader nella società.
Realizzata da Denise Di Dio, Florinda Saieva, Angela Laurenza e Eva Vittoria Cammerino – e promossa da Movimenta e Farm Cultural Park – l’iniziativa si declina in un percorso formativo gratuito e apartitico. Attualmente sono attive in Italia sei scuole, per un totale di 12 edizioni e 650 studentesse partecipanti. Da ieri (martedì) sono aperte le iscrizioni alle scuole locali che partiranno il 9 aprile ad Asti, Ivrea, Torino e Loano (Sv), prime sedi “Prime Minister” nel Nord Italia, aperte a ragazze tra i 14 e i 19 anni.
A parlarne, ieri nella conferenza stampa presso il Polo del ‘900 di Torino, le fondatrici del progetto con i partner locali.
Il commento di Denise Di Dio
“Con la scuola – ha esordito Denise Di Dio – facciamo due cose: accompagniamo ragazze tra i 14 e i 19 anni in un percorso di formazione, ispirazione e scoperta della politica e delle proprie capacità di leadership, e costruiamo comunità nelle quali queste ragazze diventano protagoniste, attiviste civiche che con le loro idee e proposte contribuiscono, da oggi, a migliorare ciò che sta loro intorno. Questa esigenza di partecipazione giovanile e femminile è sentita ovunque in Italia. Ecco perché, dopo le edizioni nel Sud e nel centro Italia, oggi lanciamo le scuole di Asti, Ivrea, Savona e Torino, mentre continuiamo a lavorare per arrivare in altre regioni”.
“A tre anni dalla nascita del progetto – ha concluso – la motivazione che spinge tutte le persone coinvolte è sempre più forte, perché questa non è solo l’opportunità di ispirare tante ragazze, ma è un investimento concreto per una società più giusta e sostenibile”.
Il sostegno della Compagnia di San Paolo
Il progetto Prime Minister è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con l’obiettivo di creare una comunità più coesa sia a livello locale, sia generazionale e di genere. “La Compagnia di San Paolo – ha sottolineato Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – è una grande fondazione filantropica orientata all’innovazione ed un agente di sviluppo sostenibile che guarda alla creazione di opportunità in continuo dialogo con le nuove generazioni. Inoltre consideriamo la cultura come motore per costruire una nuova cittadinanza attiva. In particolare, nell’ambito della missione “Favorire Partecipazione Attiva” dell’obiettivo Cultura, operiamo per incentivare la partecipazione alla vita politica e al voto, alla ricostruzione del rapporto con le istituzioni e le forme della rappresentanza. “Prime Minister” è quindi un progetto che aiuta a raggiungere proprio questi obiettivi: è una scuola di politica, di attivismo civico e in generale di tutela e promozione del bene comune. A tutto questo aggiunge una particolare attenzione alla parità di genere, elemento fondamentale e di carattere trasversale che permea l’attività della Fondazione, dalla sua organizzazione all’azione filantropica di sostegno del terzo settore”.
Le nuove scuole: partner locali e programma
Le nuove scuole saranno accolte e coordinate da realtà culturali attente al protagonismo dei giovani, alla parità di genere e di opportunità: a Torino è stato coinvolto il Polo del ‘900, ad Asti la Fondazione Goria (con il sostegno dell’Associazione Obiettivo Monferrato), ad Ivrea l’Adriano Olivetti Leadership Institute e a Loano la Fondazione Color Your Life, con il supporto di SocialFare e Social Community Theater.
Ogni scuola può accogliere un massimo di 30 giovani donne con un ciclo di 10 lezioni – da aprile a dicembre – tra incontri, attività laboratoriali e di mentorship legate al tema della politica e alla leadership al femminile. Un sabato al mese per affrontare trasversalmente temi centrali d’attualità: dal potere dell’inclusione al fare comunità, dalle Stem alle fake news, dai diritti civili alla solidarietà, passando per le istituzioni (locali, nazionali e europee) e i movimenti politici.
Per ogni lezione è previsto un momento di confronto con speaker di alto livello – quasi esclusivamente donne – come scrittrici, giornaliste, attiviste, diplomatiche, deputate, comunicatrici, imprenditrici, intellettuali, politiche, consigliere, assessore, scienziate, ricercatrici. Al Polo del ‘900, ad esempio, aprirà l’edizione torinese di Prime Minister Linda Raimondo, in arte @astrolinda, studentessa di Fisica all’Università di Torino, aspirante astronauta, già vincitrice di un concorso dell’ESA – Agenzia Spaziale Europea e divulgatrice scientifica per Rai Gulp.
Ad Asti, invece, l’inaugurazione sarà affidata a Paola Borrione, presidente e Head of Research alla Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, in un viaggio dalla politica locale alle esperienze lavorative in Turchia e Azerbaigian.
Tra i testimonial confermati anche la storica Marcella Filippa sull’impegno femminile attraverso figure emblematiche del nostro Paese nel corso del Novecento; Gianna Martinengo, imprenditrice, presidente e fondatrice di “Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie” con un focus su tecnologia, innovazione e ricerca scientifica e imprenditoria al femminile; Daniele Viotti, ex europarlamentare con un intervento sulle istituzioni europee. A completare le lezioni una serie di workshop per sviluppare in gruppo progetti di cittadinanza e mettere in pratica quanto appreso durante ogni giornata.
Durante l’anno altre opportunità formative sono fornite con visite guidate e coinvolgendo le ragazze a iniziative politiche, culturali e sociali a livello territoriale e nazionale.
La Fondazione Giovanni Goria
Grande soddisfazione per l’avvio del progetto alla Fondazione Giovanni Goria. “La partecipazione ad un’esperienza come “Prime Minister” – ha commentato il segretario generale Carlo Cerrato – assume per noi un grande significato. Siamo una realtà radicata in provincia, ma dedicata a un protagonista del secondo ‘900. Giovanni Goria, giovane ministro, Presidente del Consiglio a 43 anni, poi parlamentare europeo, ha rappresentato negli anni ‘80 una prima risposta alle istanze di rinnovamento della classe politica. Lavorò al progetto “Europa 92″ nella prospettiva di Maastricht e, nell’ambito, con la Ministra Rosa Russo Jervolino lanciò la prima conferenza nazionale sul volontariato. Sono solo due esempi, tra le tante affinità con il nostro sentire, che abbiamo colto col progetto di cui ora ci sentiamo orgogliosi di essere parte attiva. Tornare alla Politica, la buona politica tutta in caratteri maiuscoli, è un imperativo assoluto e vale per tutti. Bello cominciare una rete nazionale con un progetto rivolto a giovani donne”.
“Cominciamo – ha aggiunto Alessia Conti, project manager della Fondazione – un percorso stimolante che condividiamo in pieno, nell’ambito del quale abbiamo già coinvolto il territorio che ha risposto con entusiasmo. Ulteriore soddisfazione è che, grazie a “Prime Minister”, possiamo rispondere ad una delle richieste emerse dal nostro progetto “Visionari per il 2030″ che ha coinvolto la cittadinanza nelle province di Alessandria e Asti nell’immaginare il futuro. Una delle richieste emerse in quel percorso, dalle ragazze partecipanti (ma non solo), è stata appunto la possibilità di frequentare una scuola che fornisca le competenze e il coraggio adeguato per affrontare il mondo dal locale al globale. E lo faremo in un anno importante per la Fondazione, dato che esattamente 40 anni fa, nel 1982, Giovanni Goria diventava ministro all’età di 39 anni”.
Iscrizioni
Le iscrizioni alle nuove edizioni di “Prime Minister” sono aperte dal fino al 26 marzo. Bando e form d’iscrizione sono disponibili sul sito www.primeminister.it. Per ulteriori informazioni info@primeminister.it.