Il via libera al progetto “Vino e Cultura” era stato dato nella primavera del 2017 dalla precedente amministrazione Brignolo, ma è in questi ultimi anni che i vari interventi hanno preso forma, culminando nei cantieri che si stanno aprendo tra i monumenti e i palazzi storici della città. Come nel caso del Battistero di San Pietro che resterà chiuso al pubblico per circa un anno per consentire di poter lavorare all’importante intervento di ristrutturazione che si è aperto un mese fa.
Nei giorni scorsi il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, il dirigente dei Lavori Pubblici Paolo Carantoni e l’architetto responsabile del progetto “Vino e Cultura” Cristina Cirio (insieme all’architetto Simona Amisano e ad Anna De Grandis) hanno effettuato un sopralluogo al cantiere del Battistero di San Pietro avvolto dall’impalcatura sulla quale gli operai lavorano per riportare al suo massimo splendore uno dei monumenti più iconici e importanti della nostra città.
«Il Piano “Vino e Cultura” è stato una delle prime pratiche di cui ci siamo occupati una volta giunti in Comune – spiegano Rasero e Imerito – Abbiamo preso il progetto approvato dalla precedente amministrazione e l’abbiamo portato avanti dando qualche priorità negli interventi programmati. Purtroppo, nella pubblica amministrazione, ci sono tempi incredibilmente lunghi, ma adesso siamo nel vivo dei cantieri». Quasi 12 milioni di euro di investimenti serviranno a rilanciare due brand della città: il vino e il turismo.
«Questo cantiere cuba per 130.000 euro – spiega l’architetto Cirio – È previsto il rifacimento totale del tetto con il recupero dei coppi antichi, interventi sulla muratura a vista, il restauro di fregi e formelle, il restauro dell’ingresso, sempre in muratura e, alla fine, l’allestimento del Museo delle Rotonde del Santo Sepolcro. L’obiettivo primario è comunque mettere in sicurezza la parte dello zoccolo in arenaria letteralmente mangiata dai piccioni».
Il Museo sarà finanziato con 81.000 euro e servirà a mettere in rete il Battistero di San Pietro con altri plessi monumentali, di analogo interesse, sparsi in Italia e all’estero. Il progetto di recupero del Battistero è firmato dall’architetto Roberto Nivolo con la consulenza dell’architetto Sonia Bigando per quanto riguarda la sicurezza. Intanto si sono avviati i due lotti su Palazzo Ottolenghi, dove si restaurerà l’intero immobile, tranne il secondo piano già risistemato (fine lavori 2024) e dove saranno allestiti il Museo del Vino, un’enoteca e un ristorante. Previsti lavori anche in Comune dove, a piano terra, si realizzerà la nuova sede dell’ATL.
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