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Ciclovia Albugnano
Attualità
Progetto per il Monferrato

Albugnano, un convegno per promuovere il cicloturismo. Allo studio una “funibike” da Vezzolano a Castelnuovo

Presentati dal professor Alberto Sotillo due studi di fattibilità per sviluppare una ciclovia dalla stazione di Chieri all’abbazia di Vezzolano

Due progetti innovativi che aprono una nuova visione del turismo sostenibile sulle colline del nord Astigiano e del confinante Torinese sono stati presentati venerdì scorso in un convegno tenutosi all’Enoteca Regionale dell’Albugnano. Gli studi di fattibilità realizzati da un team di professionisti guidati dall’architetto Alberto Sotillo sono stati sottoposti all’amministrazione comunale di Albugnano che li mette sul tavolo sottoponendoli alla discussione degli altri attori del territorio, sindaci, tecnici, operatori economici del turismo.

«Il professor Sotillo si è proposto di cominciare a fare delle proposte per un una mobilità green – ha detto la sindaca di Albugnano Aurora Angilletta, introducendo il convegno – sono progetti in parte ambiziosi che potrebbero dare nuovo slancio al turismo di questa parte del Monferrato».

Si tratta di una ciclovia che congiunge i comuni di Chieri, Riva Presso Chieri, Buttigliera d’Asti, Castelnuovo Don Bosco, Pino d’Asti e Albugnano. “La Green Bike di Asti” nasce da una strategia che promuove la bicicletta come mezzo per conoscere il territorio con i suoi monumenti e la sua biodiversità e nello stesso tempo facilitare gli spostamenti tra comuni con le due ruote, migliorando servizi e sicurezza per i biker. Il percorso partirebbe dalla stazione di Chieri e si snoderebbe interamente nel verde, sfruttando le strade bianche e realizzando alcune passerelle sopraelevate per bypassare i tratti delle strade statali più critici per la sicurezza dei ciclisti. Sulla ciclovia saranno posizionati dei moduli polifunzionali per la ricarica delle bici elettriche, per il rifornimento di acqua e per la richiesta di soccorso.

Il secondo progetto, più visionario, riguarda la costruzione della “Funibike di Asti” per collegare l’abbazia di Vezzolano con Castelnuovo Don Bosco. La funivia prevede due cabine in salita e due in discesa suddivise per il trasporto delle persone e delle biciclette, sul modello di altre già presenti in Trentino e a San Marino. Il costo stimato va dai 10 ai 12 milioni, reperibili secondo Sotillo, dai bandi regionali per lo sviluppo del turismo e del territorio.

La proposta è stata valutata favorevolmente dai sindaci presenti. Alessandro Sicchiero, primo cittadino di Chieri e il sindaco di Riva presso Chieri, Ludovico Gillio, hanno però suggerito di valutare l’inserimento nella ciclovia dei percorsi ciclabili già esistenti sul territorio che passano anche nei centri storici. Dagli operatori del turismo è stata invece sollevata qualche perplessità. Andrea Pirollo, dell’azienda Ca’ Mariuccia, ha rimarcato che il progetto di una funivia rappresenta una colata di cemento per nulla sostenibile in un territorio, ancora in cerca di un’identità, che sta investendo molto sull’economia verde.

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